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Plenitude, Goberti: ingresso EIP attribuisce a società un benchmark di valutazione

Plenitude, Goberti: ingresso EIP attribuisce a società un benchmark di valutazione
(Teleborsa) – “L’ingresso di EIP in Plenitude è in linea con la strategia di creare valore per tutti i nostri stakeholder e attribuisce alla società un benchmark di valutazione“. Lo ha affermato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude, dopo l’accordo per l’ingresso di Energy Infrastructure Partners (EIP), fondo specializzato in Renewables ed Energy Transition, come socio di minoranza.

L’operazione supporterà la crescita della società (ex Eni gas e luce) nella produzione di energia da fonti rinnovabili, nella vendita di energia e soluzioni energetiche a clienti retail e business e nella diffusione in Italia e in Europa delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.

“Questo accordo arriva in un anno particolarmente importante per Plenitude, in cui abbiamo alzato i nostri target di EBITDA 2023 del 30% a circa 0,9 miliardi di euro, con una previsione di triplicarlo nel periodo 2022-2026″, ha aggiunto Goberti.

EIP entra in Plenitude acquisendo una quota fino al 9%, tramite sottoscrizione di un aumento di capitale, per un ammontare complessivo fino a 0,7 miliardi di euro, che valorizza l’Equity di Plenitude post ingresso a circa 8 miliardi di euro. Considerando il debito, l’Enterprise Value di Plenitude risultante dall’operazione è di oltre 10 miliardi di euro.

“Siamo entusiasti di lavorare a fianco di Plenitude per contribuire alla crescita della società, alla creazione di valore per tutti gli stakeholder e al percorso di transizione energetica globale”, ha commentato Roland Dorig, Founder and Managing Partner di EIP.

Eni ha congelato lo sbarco in borsa di Plenitude lo scorso anno a causa delle condizioni di mercato non favorevoli. L’ingresso di EIP potrebbe fornire agli investitori una valutazione di riferimento per una quotazione nel 2024.