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IA, primo ok del Parlamento UE a nuove regole: si punta su supervisione umana e diritti dei cittadini

Teleborsa  |
11/05/2023 10:38

(Teleborsa) - La Commissione per il Mercato interno e la Commissione per le libertà civili del Parlamento europeo hanno adottato un progetto di mandato negoziale sulle prime norme in assoluto per l'intelligenza artificiale con 84 voti a favore, 7 contrari e 12 astensioni. Si tratta di nuove regole di trasparenza e gestione del rischio per i sistemi di IA che, nelle visione dei legislatori, dovranno servire per garantire uno sviluppo umano-centrico ed etico dell'intelligenza artificiale in Europa.

I deputati hanno già presentato alcuni emendamenti con lo scopo di garantire che i sistemi di IA siano supervisionati dalle persone, siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell'ambiente. La volontà è anche quella di avere una definizione uniforme per l'IA progettata per essere neutrale dal punto di vista tecnologico, in modo che possa essere applicata ai sistemi di intelligenza artificiale di oggi e di domani.

Le regole seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e utenti a seconda del livello di rischio che l'IA può generare. I sistemi di intelligenza artificiale con un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone sarebbero severamente vietati, compresi i sistemi che impiegano tecniche subliminali o intenzionalmente manipolative, sfruttano le vulnerabilità delle persone o sono utilizzati per il punteggio sociale (classificazione delle persone in base al loro comportamento sociale, stato socio-economico, personale caratteristiche).

I legislatori hanno espresso anche la volontà di rafforzare il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di intelligenza artificiale e ricevere spiegazioni delle decisioni basate su sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio che incidono in modo significativo sui loro diritti.

I deputati hanno inoltre ampliato la classificazione delle aree ad alto rischio per includere i danni alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali o all'ambiente delle persone. Ad alto rischio sono stati considerati anche i sistemi di intelligenza artificiale per influenzare gli elettori nelle campagne politiche e nei sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media (con oltre 45 milioni di utenti ai sensi del Digital Services Act). I modelli di base generativi – ad esempio quello di Chat GPT – dovrebbero rispettare ulteriori requisiti di trasparenza, come rivelare che il contenuto è stato generato dall'intelligenza artificiale, progettare il modello per impedire che generi contenuto illegale e pubblicare riepiloghi dei dati protetti da copyright utilizzati per la formazione.

La palla ora passa alla plenaria del Parlamento UE che dovrà approvare il mandato negoziale per avviare i negoziati con il Consiglio. Il voto è previsto durante la sessione del 12-15 giugno.




(Foto: © European Union 2019 - Source : EP)

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