TIM briosa in Borsa in vista soluzione partita NetCo
(Teleborsa) - Giornata molto positiva per TIM, che anche oggi si è riportata al rialzo a Piazza Affari, collocandosi nella "top five " del FTSE MIB con un progresso dell'1,06% a 0,3228 euro. Performance positiva anche su settimana con un +3,83%.
A restituire appeal al titolo ha concorso la notizia della lettera inviata da Vivendi al governo, per chiedere un incontro e discutere la partita della rete unica, possibilmente prima dell'arrivo della proposta vincolante del fondo KKR al CdA. L'architettura dell'operazione è già stata messa in piedi, per essere portata sul tavolo del CdA entro metà ottobre e per chiudere la partita della rete a dicembre.
La proposta d'acquisto di NetCo, la società in cui è confluita la rete di TIM, dovrebbe avere un valore compreso fra 21 e 23 miliardi di euro e vedrà anche la partecipazione di F2i con una quota del 10%, di un altro socio "italiano" con il 5% e del MEF con una quota di minoranza del 20% ed un esborso non superiore ai 2-2,5 miliardi.
Ma tutta la questione è sempre rimasta in bilico per l'opposizione di Vivendi, primo azionista della compagnia telefonica con una quota del 23,75%. I francesi, azionisti di maggioranza relativa della compagnia italiana, si sono sempre opposti alla vendita, giudicata troppo a buon mercato rispetto ai 30 miliardi auspicati.
Di qui la necessità del governo di coinvolgere ad ogni costo Vivendi nell'operazione e trovare un accordo ancor prima che il dossier sia esaminato dal CdA di Tim. In questa direzione va letta quest'ultima apertura di Vivend. L'idea potrebbe essere quella di discutere gli aspetti dell'operazione, incluso il futuro e la consistenza dell'altra compagnia nata dallo spin-off - Service Co - per evitare un indesiderato muro contro muro in fase di approvazione.
Positivi i giudizi espressi dagli analisti dopo questi sviluppi. "Questo incontro è più importante che mai in attesa della consegna dell'offerta finale e vincolante da parte di Kkr", commentano gli analisti di Banca Akros, mentre Equita Sim ricorda che Vivendi rappresenta "uno dei punti di incertezza dell'operazione". Ma Intermonte giudica "prematuro interpretare questa apertura come una posizione più conciliante da parte dei francesi, considerando che ci sono ancora diversi punti da risolvere".