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TLC, Labriola (TIM): settore a rischio senza regole omogenee tra Paesi

TLC, Labriola (TIM): settore a rischio senza regole omogenee tra Paesi
(Teleborsa) – La separazione della rete “fa rumore solo perché siamo considerati un incumbent”. Lo ha detto l’Ad di TIM , Pietro Labriola, al ComoLake 2023-Next Generation Innovations. L’operazione è vista “come una cosa nuova rispetto al passato e lo è perché siamo abituati a logiche e stereotipi” del passato.


“L’attuale modello di business della rete con 4/5 operatori non regge, per questo si va verso un consolidamento“, ha aggiunto spiegando che gli operatori “non riescono a garantire il ritorno sugli investimenti e questo rischia di lasciare indietro il nostro paese. Stare fermi come stiamo non va bene”. “Non possiamo toccare la top line (i ricavi) per il rischio inflazione e per le norme a tutela dei consumatori fra le più severe in Europa. Ma abbiamo un aumento dei costi, per questo bisogna generare efficienza evitando duplicazioni”, ha concluso.

Labriola ha ribadito la necessità di regole omogenee tra Paesi altrimenti “questa industria fra due anni non esisterà più”, ha sottolineato ancora. Nello specifico rispetto all’Italia “se dobbiamo cablare il Paese, abbiamo bisogno di norme più semplici. Ma il punto è che i modelli di business della rete devono essere sostenibili e oggi non lo sono, la principale difficoltà è generare cassa”.