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Piazza Affari stabile. Soffre TIM, spunti su BPM e Nexi

Piazza Affari stabile. Soffre TIM, spunti su BPM e Nexi
(Teleborsa) – Seduta poco mossa per i mercati europei, Piazza Affari compresa, con gli investitori che attendono maggiori indicazioni sulle scelte delle banche centrali. Sul fronte della politica monetaria, Philip Lane (BCE) ha dichiarato che sarà necessario aumentare i tassi alla riunione di maggio, e che l’andamento dei dati determinerà la dimensione dell’aumento. Per quanto riguarda i dati macro, preoccupa l’inflazione in Regno Unito, dopo che a marzo è scesa meno del previsto al 10,1% (rispetto al 10,4% di febbraio).

A Piazza Affari spicca la performance negativa di TIM, con il mercato che è rimasto deluso dei ritocchi minimi per la Rete da parte di CDP-Macquarie e da KKR.

Spunti su Banco BPM, che ieri sera ha comunicato di considerare un progetto di valorizzazione del business della monetica, finalizzato alla definizione di una potenziale partnership con un primario operatore di mercato. Inoltre, Fabrizio Palenzona – nuovo presidente della Fondazione CRT – ha detto che la fusione della banca con Unicredit ha ancora una valenza strategica.

Sale Nexi, mentre il concorrente Worldline e Crédit Agricole hanno firmato un accordo esclusivo non vincolante riguardante una partnership strategica per creare un attore importante nel mercato francese dei pagamenti.

L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,096. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.980,1 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,03%), che ha toccato 79,22 dollari per barile.

Aumenta di poco lo spread, che si porta a +179 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,28%.

Tra i listini europei ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,32%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.

Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 27.858 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 30.054 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,18%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,28%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostanzialmente tonico Nexi, che registra una plusvalenza dell’1,49%. Guadagno moderato per Snam, che avanza dell’1,00%. Piccoli passi in avanti per A2A, che segna un incremento marginale dello 0,95%. Giornata moderatamente positiva per Hera, che sale di un frazionale +0,83%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -4,17%. Preda dei venditori Saipem, con un decremento del 2,27% (nonostante Eni abbia rinnovato il contratto da 280 di milioni per la nave da perforazione Santorini). Discesa modesta per Leonardo, che cede un piccolo -1,17%. Pensosa Amplifon, con un calo frazionale dello 0,97%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Intercos (+4,45%), Piaggio (+2,17%), Autogrill (+1,09%) e Alerion Clean Power (+1,03%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,29% (nonostante il balzo dei ricavi del 34,7% nel primo trimestre). Si concentrano le vendite su GVS, che soffre un calo del 2,14%. Vendite su Datalogic, che registra un ribasso dell’1,65%. Seduta negativa per Cembre, che mostra una perdita dell’1,64%.