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Mercati deboli con occhi a inflazione e stagione delle trimestrali

Mercati deboli con occhi a inflazione e stagione delle trimestrali
(Teleborsa) – Si muove all’insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite. Gli investitori restano cauti dopo il dato di ieri sull’inflazione statunitense, che ha deluso le attese di un rallentamento a settembre alimentando le scommesse su un altro aumento dei tassi da parte della Fed, e in attesa delle indicazioni provenienti dalla stagione di dati societari (che vedrà oggi l’avvio con le grandi banche USA).

Sul fronte macroeconomico, in Francia la lettura finale dell’inflazione di settembre ha confermato un variazione del +4,9% su base annua, mentre in Spagna è stata confermata al +3,5%. In precedenza, è emerso che in Cina a settembre l’inflazione ha sorpreso al ribasso, attestandosi a 0% a/a da +0,1% di agosto, condizionata dal ribasso dei beni di consumo (-0,9% a/a) a fronte di una crescita stabile dei prezzi dei servizi (+1,3% a/a).

Pr quanto riguarda la politica monetaria, ieri i verbali della BCE hanno confermato che la decisione sui tassi era ritenuta “difficile”, ma che alla fine si formò una “solida maggioranza” a favore del rialzo perché molti ritenevano che fermarsi al primo momento di incertezza avrebbe dato un segnale di scarsa determinazione. Dall’altra parte dell’oceano, Susan Collins (Fed di Boston) ha dichiarato che ci vorrà del tempo per far tornare l’inflazione al target del 2% ma, nel breve periodo, i tassi elevati sui Treasury a lungo termine potrebbero ridurre la necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,056. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.884,5 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,72%.

Sale lo spread, attestandosi a +200 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,75%.

Nello scenario borsistico europeo deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, poco mosso Londra, che mostra un -0,08%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,28%.

A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 28.448 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 30.282 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,52%; sulla stessa tendenza, in discesa il FTSE Italia Star (-0,82%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+2,79%), Banca MPS (+1,83%), Banco BPM (+1,45%) e Tenaris (+1,20%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -3,71%. Scivola Fineco, con un netto svantaggio del 2,60%. In rosso Campari, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,96%. Discesa modesta per Prysmian, che cede un piccolo -1,47%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ascopiave (+1,49%), Banca Popolare di Sondrio (+1,26%), Salcef Group (+0,87%) e Rai Way (+0,82%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seco, che prosegue le contrattazioni a -4,57%. Scende GVS, con un ribasso del 3,86%. Spicca la prestazione negativa di Antares Vision, che scende del 2,59%. Eurogroup Laminations scende del 2,49%.