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Ucraina, Orban agita il Consiglio Ue. Nella notte incontro Meloni-Macron -Scholz

Ucraina, Orban agita il Consiglio Ue. Nella notte incontro Meloni-Macron -Scholz
(Teleborsa) – Slitta l’avvio del Consiglio Ue. Il presidente del Consiglio, Charles Michel, vedrà Viktor Orban, per discutere dei nodi da sciogliere, in particolare della posizione ungherese contraria all’apertura dei negoziati per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea.




“L’allargamento non è una questione teorica, è un processo basato sul merito, giuridicamente dettagliato, che ha delle pre condizioni, ce ne sono sette per l’Ucraina e anche nella valutazione della Commissione europea tre su sette non sono state raggiunte, per cui non c’è motivo per negoziarla”:
fa sapere il primo ministro ungherese, Viktor Orban, arrivando al vertice dei leader europei. “I soldi per l’Ucraina sono già nel bilancio. Se vogliamo dare più soldi e su un arco di tempo più lungo, bisogna farlo fuori dal bilancio”.


Intanto, ieri lungo incontro notturno nel bar di uno storico albergo di Bruxelles tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron che sono tornati a vedersi in un bilaterale a poche ore da un Consiglio europeo cruciale sui temi dell’allargamento all’Ucraina e dei bilancio europeo. Sullo sfondo il grande nodo del Patto di stabilità.

La presidente del Consiglio ha poi incontrato il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, per uno scambio di vedute sui principali temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo – ha reso noto Palazzo Chigi – prima dell’inizio dei lavori.

Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno visto Orban. “Si tratta di parlare tra di noi e questo non include dare dei resoconti delle colazioni”: con una battuta Scholz ha declinato commenti sull’esito dell’incontro ribadendo il “sostegno” della Germania alla proposta della Commissione sull’allargamento. “Per quanto riguarda l’Ucraina, cercheremo attivamente di raggiungere una buona intesa europea”, ha spiegato il cancelliere.