Settimana mondiale della sicurezza stradale, il piazzale del Mit diventa una mostra a cielo aperto
(Teleborsa) - Il piazzale di Porta Pia, antistante il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale, si trasforma in una mostra a cielo aperto con stand, simulatori di guida, postazioni didattiche per attività laboratoriali e di sensibilizzazione. Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi ha inaugurato la manifestazione, accogliendo i ragazzi delle scuole e il pubblico all'ingresso del dicastero.
"Bisogna spiegare ai ragazzi di 16 anni quello che si rischia in auto e in moto. Credo che sia necessario insegnare ai giovani che i veicoli vanno utilizzati con una adeguata preparazione e la consapevolezza delle prestazioni. Bisogna avere la capacità di gestire i mezzi in tutte le condizioni, rispettando sempre il codice della strada. Servono educazione, prevenzione e sanzioni. Il rispetto della velocità deve essere basilare così come un comportamento prudente nei confronti di pedoni e utenti. Monopattini e veicoli elettrici sono mezzi silenziosi che non danno la percezione dell'avvicinamento. Per questo motivo richiedono una maggiore attenzione da parte dei conduttori. In ogni condizione è necessario mettere in campo responsabilità e giudizio" – ha detto Rixi.
Ai partecipanti sono state illustrate le regole per una guida sicura e consapevole, nonché i pericoli della strada, in un'attività di sensibilizzazione soprattutto nei confronti delle conseguenze dell'uso di alcol e droghe alla guida. In piazza la mitica Lamborghini della Polizia stradale, attrezzature e veicoli con operatori specializzati, nell'ambito del progetto: "io… non me la bevo".
Il programma in collaborazione con Polizia Stradale, Federazione Motociclistica Italiana, Albo degli Autotrasportatori, RAM e i Servizi di primo soccorso prevede nella settimana fino a domenica una serie di attività in diverse sedi territoriali della Motorizzazione Civile, con l'obiettivo di promuovere la "cultura" della sicurezza stradale e contribuire all'acquisizione, soprattutto da parte dei giovani, della consapevolezza alla guida di tutti i veicoli dai monopattini, alle biciclette, ai ciclomotori, fino alle autovetture.