(Teleborsa) – “Il tema della pace fiscale e della pace edilizia, è un tema che va assolutamente affrontato. Ci sono milioni di italiani che hanno piccole irregolarità interne al loro appartamento, al loro caseggiato, che impediscono di mettere sul mercato quel caseggiato. Ecco, io penso che sanare questi milioni di piccole difformità interne metterebbe sul mercato immobiliare tanti e tanti appartamenti per gente che ne ha bisogno”. Ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini, ospite di Mario Giordano a Fuori dal Coro, in prima serata su Retequattro, tracciando un bilancio di fine anno per il governo.
“L’aver bloccato il Mes è qualcosa di cui vado orgoglioso e di cui l’intero governo deve andare orgoglioso. Ed è stata una scelta totalmente condivisa con Giorgetti, è una battaglia storica della Lega. Il Mes è uno strumento inutile, superato e vecchio e avrebbe previsto molto semplicemente che per salvare delle banche straniere, l’Italia, che è composta da pensionati, disoccupati, operai imprenditori e insegnanti, avrebbe dovuto pagare mld di euro per salvare banche tedesche in difficoltà”, continua il premier, ribadendo che “il patto di stabilità è un passo in avanti migliorativo rispetto alle lacrime e sangue del passato. Questo nuovo accordo è un passettino in avanti rispetto ai tagli del passato”.
Sulla legittima difesa, citando, in particolare il caso del gioielliere di Cuneo, Salvini sostiene che “la nuova legge che abbiamo fortemente voluto e che abbiamo approvato come Lega dopo tanti tentativi ha aiutato tantissime persone, si limita però a chi si difende all’interno del proprio appartamento, del proprio negozio, della propria tabaccheria, del proprio ristorante, quindi sancisce il sacrosanto diritto alla difesa in caso di aggressione e di difesa all’interno delle mura. Adesso serve un ulteriore passo e come Lega abbiamo pronto il testo e spero che l’intera maggioranza sia d’accordo, per tutelare anche coloro che si difendono nelle immediate vicinanze”. E, infine, rispondendo alla domanda su una legge per il 2024, il vicepremier risponde “L’obiettivo è questo”.
Continuando a tracciare un bilancio di fine anno per il governo, in merito all’immigrazione sostiene che l’importanza di dove fare di più e “meglio tutti insieme”. Il vicepremier si dice d’accordo sul terzo mandato sia per i sindaci che per i governatori. “Se un cittadino apprezza il suo sindaco o apprezza il suo Presidente di Regione, perché dopo due mandati deve rinunciarvi? Per i parlamentari non c’è, per i ministri non c’è un limite dei mandati”.
Infine, conclude il suo intervento con un pensiero per l’Ucraina, “alla ricerca della via della pace anziché continuare a mandare armi è l’auspicio del Santo Padre ed è l’auspicio di tutti. Noi abbiamo sempre sostenuto il diritto alla difesa, come Lega e come Governo, in Italia e in Europa, spero che il 2024 sia l’anno della pace non solo fra Ucraina e Russia, ma anche fra Israele e Palestina con l’obiettivo dei due popoli e due stati. Però, voglio dirlo chiaramente a differenza di altri politici che balbettano e cercano di dire e non dire: con il sacrosanto diritto all’esistenza e alla difesa di Israele, che è una democrazia da preservare in Medio Oriente”.
“Pace fiscale da affrontare, Mes bloccato e lavorare su immigrazione”. Ecco il bilancio di fine anno del vicepremier Salvini
