(Teleborsa) – Ryanair ha visto riconoscere dall’Alta Corte irlandese i propri diritti in materia di rispetto delle condizioni d’uso del proprio sito web, legate in particolare alle procedure di prenotazione attraverso le cosiddette Ota, ovvero le Online Travel Agency. La sentenza dell’Alta Corte irlandese vieta espressamente lo scraping, ovvero di estrarre informazioni dal sito web del vettore mediante la tecnologia bot.
In un comunicato, Ryanair accusa le ota di gonfiare le tariffe, sia quelle aeree che dei servizi accessori, rispetto a quelle indicate nel proprio sistema di prenotazione ufficiale “Oltre a subire un sovrapprezzo – riporta Ryanair – i clienti non possono accedere alle proprie prenotazioni Ryanair, fare le necessarie dichiarazioni di sicurezza, accedere ai rimborsi o ricevere comunicazioni dirette via e-mail (come i promemoria per il check-in online) dalla compagnia aerea”.
“La sentenza della Corte – aggiunge Ryanir – rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei consumatori“.
Punto a favore di Ryanair contro le Online Travel Agency
