In occasione del centenario dalla sua nascita, il Ministero della Cultura ha contribuito alla realizzazione di numerosi eventi per riscoprire questo personaggio, sostenendo l’organizzazione di convegni, spettacoli e eventi. Fra questi anche il progetto ‘Callas Cantata’, ciclo di eventi curato da Luca Aversano e Jacopo Pellegrini e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione con i corsi di laurea Dams dell’Università Roma Tre e dell’Università di Teramo, e realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo (progetti speciali Musica 2023) e con il supporto del Municipio VIII di Roma Capitale.
“Il progetto Callas Cantata – spiega Luca Aversano, presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium – nasce per celebrare il centenario della nascita del celebre soprano, in linea con l’attenzione che l’Università di Roma Tre e il Teatro Palladium da anni dedicano a questo importante personaggio della storia dell’opera lirica e della cultura del Novecento tout court che è Maria Callas”.
L’evento è composto da un ciclo di seminari e dalla rappresentazione dell’opera Kalós-Callas: collage del 3 dicembre alle ore 20:00, appositamente commissionata ai compositori Bruno Moretti e Franco Piersanti e al poeta Valerio Magrelli, autore del testo ispirato alla biografia della cantante, ed eseguita dalla voce registrata di Elisabetta Piccolomini accompagnata da Roma Tre Orchestra, dal soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Alessio Perna.
Jacopo Pellegrini, curatore del progetto, parla dei motivi che hanno portato alla nascita di uno spettacolo musicale in onore di Maria Callas: “Abbiamo pensato di prendere Maria Callas come esempio per rivendicare l’importanza del canto nel mondo contemporaneo. È difficile cantare liberamente, dare libero sfogo ai sentimenti con il canto dopo la fine della lirica come genere popolare. Il canto in forma parcellizzata e ridotta si è rifugiato nella canzone, ma il canto d’arte oggi è diventato una citazione culturale, quasi sparito nella musica contemporanea”.
L’università di Roma Tre è d’altronde molto vicina al ricordo di Maria Callas da anni. Luca Aversano e Jacopo Pellegrini hanno organizzato nel 2007 un convegno internazionale, da cui prende le mosse il volume “Mille e una Callas” che racconta la parabola spettacolare di un’artista che conobbe un’ascesa rapida, non priva di riconoscimenti, fino a una malinconica discesa verso una morte avvolta nel mistero. Un volume che vedrà una terza ristampa entro l’anno per continuare a celebrare un personaggio importante del passato e che, grazie alla sua memoria, può contribuire ad avere ancora un impatto sulla società di oggi. Lo stesso motivo per il quale il Ministero della Cultura continua a credere in progetti che riscoprono e valorizzano il patrimonio culturale che porta con sé Maria Callas.