Dai mercati - QdS

Dai mercati

La Riforma della Giustizia arriva alla Camera: opposizione pronta a dar battaglia

Teleborsa  |
19/06/2023 07:33

(Teleborsa) - La riforma della giustizia non convince una parte della magistratura. Anche se il testo approvato la scorsa settimana in Consiglio dei ministri si prepara ad approdare in Parlamento e il centrodestra sostiene la riforma, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è stato criticato dai suoi ex colleghi. A mancare però è stata una difesa compatta da parte di maggioranza e governo. Sabato duro botta e risposta del Guardasigilli contro l'Associazione nazionale magistrati e immediata replica dell'associazione delle toghe.

Un affondo però che non sarebbe stato gradito ai piani alti di Palazzo Chigi. Tanto che si vocifera di una telefonata - non confermata - tra la stessa Meloni ed il ministro. E che l'umore del Guardasigilli non sia dei migliori lo fa intuire Enrico Costa di Iv: "Da giorni magistrati vari contestano il ministro, nel silenzio di Palazzo Chigi. Occhio - osserva - che se Nordio si scoccia vi saluta". Un rapporto, quello tra la presidente del Consiglio e Nordio, che anche in passato ha registrato qualche tensione culminata con un incontro chiarificatore.

Il testo della riforma, ha fatto sapere il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, dovrebbe essere bollinato lunedì ed approdare alla Camera il giorno successivo. Ma nel vivo della discussione si entrerà la prossima settimana. L'iter della riforma si preannuncia complicato con le opposizioni che già promettono battaglia: "Noi sindaci con l'Anci chiedevamo una riforma del reato di abuso di ufficio. Non il 'colpo di spugna' tipico della politica berlusconiana, che punta all'impunità. Siamo garantisti, non berlusconiani", ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che ha anticipato la battaglia che il Pd intende fare sulla parte che riguarda l'abuso d'ufficio.

Dura anche la posizione del Movimento Cinque Stelle. "Non vi fate ingannare dal dibattito sull'abuso d'ufficio – ha dichiarato Giuseppe Conte sabato nel corso della manifestazione del suo partito – . Oggi l'abolizione di quel reato significa solo che vuoi rendere legittime le raccomandazioni nei concorsi e nelle assunzioni anche nel pubblico, e chi viene favorito? Gli amici e i soliti ricchi e potenti".

Nessuna sorpresa invece dovrebbe arrivare della maggioranza ed in particolare dai due alleati, Lega e Forza Italia. In linea con quanto ha sempre predicato il Cavaliere: la stretta sulle intercettazioni e la norma sull'abuso d'ufficio sono due bandierine che gli azzurri rivendicano come loro battaglie storiche: "Le riforme della giustizia andranno avanti e proseguiranno con la separazione delle carriere e la fine della corride delle toghe politicizzate dentro il Csm", fa dichiarato Maurizio Gasparri spostando già l'attenzione sull'autunno quando dovrebbe arrivare la seconda parte della riforma messa in cantiere dal ministro della Giustizia.

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017