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Maltempo e incendi, 5 le vittime. Oggi in Cdm la decisione sullo stato di emergenza

Teleborsa  |
26/07/2023 05:51

(Teleborsa) - Nel breve periodo intanto il governo italiano si trova a fronteggiare le opposte criticità che stanno caratterizzando il Nord e il Sud del Paese che hanno causato la morte di 5 persone, 3 persone a Palermo e 2 in Lombardia. Oggi in Consiglio dei Ministri si deciderà infatti se dichiarare l'Italia in stato d'emergenza per affrontare il maltempo che sta colpendo il Nord – la Lombardia ha fatto già richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la Regione – e gli incendi che divampano al Sud e in particolare in Sicilia. Le Regioni sono infatti alle prese con la conta dei danni a edifici, infrastrutture e all'agricoltura. In Cdm anche un provvedimento per il lavoro con la Cig legata al clima.

È di oltre 41,4 milioni di euro (di cui 24,7 per il comparto pubblico e 16,7 per il comparto privato) la prima stima dei danni provocati dal maltempo in Lombardia "ma mancano ancora le segnalazioni degli eventi degli ultimi giorni e di quelli in corso". La cifra è stata formalizzata dal governatore della Regione, Attilio Fontana, nel trasmettere al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri e al capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la Lombardia. Ondata di maltempo anche in Veneto dove ha causato diffusi problemi soprattutto alla rete elettrica, con disagi a privati e aziende. Nei momenti di picco 6.000 utenti sono rimasti senza corrente elettrica in provincia di Verona e 2.000 nel trevigiano, secondo quanto riferito dal presidente della Regione, Luca Zaia.

Sul fronte incendi, in Sicilia chiuse alcune arterie stradali. Nel palermitano, afferma l'Anas con un aggiornamento, l'autostrada A19 tra Buonfornello e Scillato rimane chiusa nella sola direzione Catania, mentre è percorribile in direzione Palermo. E' stata riaperta alla circolazione la strada statale 120 "Dell'Etna e delle Madonie", sia a Cerda che in località Madonnuzza. Rimane inoltre chiusa la strada statale 186 "Di Monreale", dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto. Nel messinese, è stata nuovamente chiusa la strada statale 113dir, tra Mortelle e Acqualadroni, rimane ancora chiusa la strada statale 185 "Di Sella Mandrazzi" a Taormina ed è stata chiusa, inoltre, la statale 113 "Settentrionale Sicula" ad Oliveri. Infine, la strada statale 114 "Orientale Sicula" è chiusa ad Augusta, all'altezza del km 120.

L'aumento delle temperature ha un impatto negativo sul PIL italiano. È quanto è emerso da uno studio pubblicato dalla Banca d'Italia che ha rilevato come la crescita delle temperature medie in Italia di circa 2°C dall'inizio del secolo scorso abbia avuto "un impatto negativo sulla crescita del PIL" e continuerà ad averlo se il trend rimanesse questo. Secondo lo studio, in uno scenario intermedio – con un aumento di temperatura di +1,5°C – il PIL risulterebbe inferiore di una percentuale compresa tra il 2,8 e il 9,5 per cento al 2100 rispetto al valore che avrebbe nel caso in cui crescesse del 2 per cento l'anno, il ritmo medio registrato nel secolo scorso.

In particolare lo studio ha sottolineato anche che l'incremento nella frequenza di temperature giornaliere superiori a 28°C ha influito negativamente soprattutto sul settore dell'agricoltura ma con effetti negativi registrati anche nell'industria e nei servizi. Nel lavoro si ricostruiscono le serie storiche annuali delle temperature per il territorio italiano a livello provinciale tra il 1871 e il 2001 e se ne stimano gli impatti economici. Si valutano inoltre i possibili effetti sull'economia italiana del riscaldamento globale previsto dai principali centri di ricerca internazionali sul cambiamento climatico.


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