RdC, Ministero Lavoro condivide l'avanzamento della riforma con le Regioni
(Teleborsa) - Sono 88mila i nuclei "fragili" titolari di Reddito di cittadinanza, segnalati dall'INPS al Ministero del Lavoro, che vanno ad aggiungersi ai 159mila che hanno ricevuto l'ormai famoso sms con cui si comunicava la perdita del beneficio da un giorno all'altro. Questi nuclei "aggiuntivi"- ha spiegato il Ministro del Lavoro Marina Calderone in un incontro con le Regioni - saranno presi in carico dai servizi sociali, i quali hanno già avviato la fase della valutazione multidimensionale successiva alla presa in carico avvenuta sin dai primi giorni del mese di luglio. Le famiglie "fragili", come confermato anche dall'INPS, dopo una fase transitoria nella quale continueranno a percepire il reddito di cittadinanza, transiteranno nell'assegno di inclusione a partire da gennaio 2024.
Gli altri 159 mila nuclei con componenti in età da lavoro compresa fra i 18 e i 59 anni - spiega il Ministero - dovranno rivolgersi ai Centri per l'impiego per accedere dal 1° settembre alla nuova misura di sostegno ed inclusione, denominata Supporto per la Formazione e il Lavoro. A tal proposito - si spiega - diverse Regioni hanno evidenziato di aver già avviato una proficua collaborazione con le sedi territoriali dell'Inps.
Tutto questo è emerso nel corso di una riunione fra il Ministro del Lavoro Marina Calderone, l'Anpal, l'Anpal Servizi e le Regioni. La riunione - spiega una nota del dicastero di Via Veneto - "è stata utile per condividere i prossimi step della riforma, già al centro di precedenti confronti, a cominciare dal nuovo strumento del Supporto alla Formazione e Lavoro che debutterà il primo settembre".
Le Regioni hanno esposto al Ministro qualche perplessità in merito alla funzionalità della nuova piattaforma che dovrà gestire il nuovo assegno di inclusione, denominata Siisl, di cui non conoscono ancora i dettagli, ma il Ministero ha assicurato che la piattaforma, che servirà per la gestione del supporto per la formazione e il lavoro, sarà regolarmente attiva a partire dal 1° settembre. E con l'obiettivo di velocizzare la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure, il Ministero ha spiegato che sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l'Impiego che figura anche fra gli obiettivi del PNRR.