(Teleborsa) – Non si arresta la crisi del mercato immobiliare cinese: la big del real estate Country Garden ha avvertito che non riuscirà a far fronte agli obblighi del debito contratto all’estero e sta scivolabdo alla Borsa di Hong Kong del 9,52% a 0,76 dollari di Hong Kong.
La società non è ancora finita in default, ma lo scorso mese ha mancato il pagamento di alcune cedole sui bond offshore, finendo nel periodo di garanzia di 30 giorni concesso per il pagamento “in ritardo”, che scadrà la prossima settimana.
Ma in una comunicazione alla Borsa di Hong Kong, la big dell’immobiliare ha parlato di “sfide significative” in relazione allo standing debitorio – 10,96 miliardi di dollari di obbligazioni offshore e 5,86 miliardi di dollari di prestiti offshore – ed ha anticipato che “non sarà in grado di soddisfare tutti i suoi obblighi di pagamento offshore alla scadenza o entro il periodo di grazia”.
Ciò esporrebbe la società alle pressioni dei creditori ed a possibili azioni esecutive degli stessi nel tentativo di recuperare i finanziamenti concessi. Per questo Country Garden ha incaricato i consulenti Houlihan Lokey, China International Capital Corporation (CICC) e lo studio legale Sidley Austin per esaminare la sua struttura di capitale e la posizione di liquidità e formulare un piano di ristrutturazione complessivo del debito.
L’insolvenza di Country Garden si unirebbe a quella di altre società del settore, aprendo la strada per una delle più vaste ristrutturazioni del debito in Cina. Al momento risultano cche rappresentano circa il 40% del mercato in termini di vendite. Una bella botta anche per l’economia cinese, dal momento che il settore immobiliare vale un quarto dell’intera economia.
Country Garden rischia il default e cade alla Borsa di Hong Kong
