Dai mercati

Terminato lo sciopero dei treni. Ancora nessun intesa su quello degli scali

Terminato lo sciopero dei treni. Ancora nessun intesa su quello degli scali
(Teleborsa) – È terminato lo sciopero nelle ferrovie che ha coinvolto il personale di Trenitalia e Italo. Lo sciopero ridotto alle 15 di oggi dopo l’intervento di ieri del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. La Filt Cgil ha riferito comunque di “altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che sono circolati”. L’adesione allo sciopero dei treni ha sfiorato il 100% in Sardegna, tra il 70 e il 90% in Sicilia e tra il 65 e il 70% in Campania. Buone adesioni segnalate anche in Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Code alle biglietterie per chiedere rimborsi o cambi di biglietto si sono registrate un po’ ovunque, da Torino a Milano passando per Roma, Bologna e Napoli dove si è fermata anche la linea 2 della metro gestita da Trenitalia.

Rilevati disagi tra i viaggiatori, soprattutto per i turisti che non erano a conoscenza dello sciopero di oggi e che cercavano aggiornamenti sull’operatività dei vari convogli in stazione. Trenitalia ha però sottolineato “l’informazione preventiva ha dato i suoi frutti ed ha permesso di limitare i danni”.

Critici i sindacati sulla decisione del ministro Salvini. “L’ordinanza del ministro Salvini, oltreché essere illegittima e sbagliata ha creato più confusione e maggiori disagi, illudendo alla vigilia gli utenti che lo sciopero fosse revocato e mandando in tilt il sistema della circolazione dei treni visto che erano state già programmate le cancellazioni”, ha fatto notare la Cgil.

Salvini, anche a seguito della posizione espressa dalla Commissione Garante degli scioperi, aveva ordinato il dimezzamento dello stop rispetto alle 24 ore proclamate dai sindacati e confermate dopo il tavolo convocato al Mit per cercare di revocare lo sciopero. “Capisco e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori del comparto ferroviario ma non si potevano lasciare a terra milioni di lavoratori. Ho chiesto di dimezzare, i sindacati non lo hanno fatto, ho precettato“, ha commentato il vicepremier dicendosi “assolutamente orgoglioso di aver permesso a milioni di italiani di non rimanere a piedi”.

Nessuna intesa invece tra i sindacati del trasporto aereo e aziende del settore handling aeroportuale al tavolo di mediazione convocato ieri pomeriggio al Mit dallo stesso ministro Salvini. Resta quindi confermato lo sciopero dei lavoratori di terra degli aeroporti, indetto dai sindacati dei lavoratori del settore per sabato 15 luglio. Secondo i sindacati infatti le risposte fornite dalle controparti non sono state soddisfacenti.