Nato nel 1975 per volere di Ambrogio Ambrosetti, il forum è sempre stato privo di colore politico, anche se per sua natura ha sempre dato largo spazio a ministri ed esponenti del governo in carica, senza che questo ne cambiasse lo spirito. Quest’anno ad esempio hanno partecipato, tra gli altri, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la leader del PD Elly Schlein e il leader dell’M5S Giuseppe Conte. La premier Giorgia Meloni ha declinato l’invito per motivi personali. Il Forum è stato invece aperto nella sua prima giornata da un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Oltre ad essere un’occasione per i partecipanti di riprendere le fila dei lavori dopo la pausa estiva, il forum offre anche l’opportunità di valutare direttamente le reazioni e le sensazioni dei principali esponenti di aziende e politica, top manager in primis, agli eventi economici, politici e geopolitici che hanno influenzato, e probabilmente influenzeranno, il resto dell’anno. Lo staff di European House Ambrosetti infatti lancia diversi question time durante la giornata, a cui i partecipanti sono chiamati a rispondere in forma anonima. Considerato che i presenti, come detto poco sopra, sono appunto top manager e importanti attori del panorama industriale internazionale (anche se il grosso della partecipazione è comunque italiano), le risposte fornite rappresentano uno spaccato interessante di quello che sono le sensazioni e le prospettive del mondo economico europeo. In questo articolo le abbiamo raggruppate ed analizzate brevemente.
Prima votazione: Quale impatto ha avuto il conflitto tra Russia e Ucraina in corso ormai da oltre 18 mesi sul business della Sua impresa?

I rappresentanti della business community partecipanti a Cernobbio, interrogati sugli impatti del conflitto sulle proprie imprese, hanno risposto in modo polarizzante.
Il 46,3% di loro ha dichiarato di aver subito danni al proprio business, mentre oltre un terzo dei partecipanti – il 34,3% – ha affermato che il conflitto non ha avuto un impatto significativo. Il 10,5% infine ha registrato addirittura un miglioramento, andando probabilmente a comprendere le industrie di attrezzature belliche, ma anche le industrie energetiche e di estrazione, gas in primis.
Seconda votazione: Panorama economico
Questo televoto è stato frammentato su più domande, offrendo uno spaccato di come le aziende stanno reagendo all’inflazione ed alle altre sfide presenti sui mercati attuali.

Più del 60% dei partecipanti ha espresso preoccupazione per via di questa ondata inflattiva, ma solo meno del 20% sono seriamente preoccupati. Un altro 20% scarso invece non vede come preoccupante la situazione attuale.
(Foto: Christophe Maout – © Unione Europea)
