(Teleborsa) – I mercati azionari europei hanno terminato la seduta odierna sulla parità, in attesa dell’esito della riunione del FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve statunitense che in serata comunicherà la decisione sui tassi di interesse e una revisione dell’outlook sull’economia USA nel 2024. Mentre sul fronte dei tassi non sono attese azioni in questa riunione, l’ultima dell’anno, gli operatori guarderanno con attenzione alle parole del presidente Jerome Powell per capire la tempistica di un possibile taglio dei tassi nei prossimi mesi.
Intanto, sul fronte macroeconomico, stamattina è emerso che nell’Eurozona a ottobre la produzione industriale ha registrato una flessione di -0,7% m/m, rispetto a -0,3% previsto e -1% precedente. Negli Stati Uniti a novembre i prezzi alla produzione hanno segnato un aumento di +0,9% a/a (contro +1% atteso e +1,2% precedente) e quello core di +2% (contro +2,2% atteso e +2,3% precedente), mentre su base mensile sono rimasti ambedue stabili.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,079. L’Oro è sostanzialmente stabile su 1.981,7 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,65%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +176 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,93%.
Tra gli indici di Eurolandia senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 30.296 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.277 punti, sui livelli della vigilia. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,11%).
In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 13/12/2023 è stato pari a 2,25 miliardi di euro, dai 2,2 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,69 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Leonardo, con un progresso del 4,26%. Si muove in territorio positivo Amplifon, mostrando un incremento del 3,40%. Denaro su ERG, che registra un rialzo del 2,83%. Bilancio decisamente positivo per A2A, che vanta un progresso dell’1,62%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -3,67%. Si concentrano le vendite su Iveco, che soffre un calo del 2,31%. Vendite su Fineco, che registra un ribasso dell’1,64%. Seduta negativa per Banco BPM, che mostra una perdita dell’1,61%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Brunello Cucinelli (+2,81%), Technoprobe (+2,41%), Eurogroup Laminations (+2,37%) e GVS (+2,37%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Antares Vision, che ha terminato le contrattazioni a -34,38%. Sotto pressione MFE A, che accusa un calo del 3,29%. Scivola MFE B, con un netto svantaggio del 2,43%. In rosso Ariston Holding, che evidenzia un deciso ribasso del 2,27%.
Appiattita la performance delle Borse europee in attesa di indicazioni sui tassi
