Dai mercati - QdS

Dai mercati

Clima, Schnabel (BCE): poche banche incorporano rischi ambientale nelle valutazioni di credito

Teleborsa  |
05/09/2023 17:08

(Teleborsa) - Isabel Schnabel, membro del Consiglio esecutivo della BCE, ha dichiarato che i rischi legati al clima e all'ambiente rappresentano oggi un importante punto focale per le autorità di vigilanza ma "la maggior parte delle banche sotto la supervisione bancaria europea non considera sufficientemente i rischi legati al clima nelle loro valutazioni del credito". "Diverse iniziative sul fronte della vigilanza mostrano che le banche stanno facendo progressi nella gestione dei rischi C&E, anche se la tendenza non è uniforme e permangono ritardi in tutti i settori", ha aggiunto.

Nel suo intervento alla Conferenza organizzata dalla Banca centrale europea su "L'integrazione di considerazioni ambientali nella supervisione dei rischi prudenziali", Schabel ha ricordato i numerosi eventi climatici estremi osservati quest'anno.

"Questi eventi – ha ricordato – non solo causano ingenti danni all'ambiente e provocano enormi sofferenze umane, ma hanno anche un impatto negativo sulla macroeconomia, dando origine a significativi rischi finanziari". Schnabel ha sottolineato che i dati disponibili e la conoscenza che abbiamo in merito ai rischi legati a clima e ambiente rimangono limitati. "Sappiamo che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità si stanno già manifestando rapidamente, ma non conosciamo ancora i tempi precisi e i potenziali punti critici. Ciò significa che dobbiamo lavorare con scenari con una probabilità sconosciuta di verificarsi".

"I modelli economici del cambiamento climatico sono generalmente calibrati su dati storici, il che significa che hanno difficoltà a tenere conto di dinamiche non lineari che non sono mai state osservate. Potrebbero quindi sottovalutare le ricadute economiche. L'uso di scenari, come avviene negli stress test climatici macroeconomici, fornisce un'utile via da seguire. Ma tali scenari potrebbero dover essere arricchiti da fattori socioeconomici, come il rischio di conflitti violenti o di migrazioni di massa", ha spiegato.

Alla luce delle lacune esistenti in termini di dati e conoscenze, è molto probabile che i rischi legati al clima e all'ambiente siano attualmente sottovalutati – ha aggiunto –. Alcuni rischi potrebbero non essere affatto prezzati, come confermato da recenti ricerche. Le agenzie di rating hanno appena iniziato a incorporare il rischio climatico nei loro modelli".

"Gli errori di valutazione del mercato dei rischi C&E possono essere mitigati solo se diventano disponibili maggiori informazioni su tali rischi, in particolare attraverso un'informativa completa. Sotto questo aspetto abbiamo ancora molta strada da fare", ha spiegato Schnabel.

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017