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Alluvione Emilia Romagna, incontro Meloni-von der Leyen a Forlì

Alluvione Emilia Romagna, incontro Meloni-von der Leyen a Forlì
(Teleborsa) – È durato circa un’ora il colloquio, all’interno del Municipio di Forlì, tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le due presidenti erano giunte nella sede comunale intorno alle 13.30 per un Summit sugli aiuti economici europei ai territori colpiti dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, lo scorso maggio. L’arrivo, sotto la pioggia, è stato accolto da diversi fischi e dal grido “Rispetto per la Romagna, no a questa passerella” lanciato da alcune decine di manifestanti in attesa, fin dal mattino, delle due presidenti.

“Queste risorse consentiranno di portare avanti azioni di risanamento ambientali ma anche il ripristino e la riqualificazione, Cioè facciamo ricostruzione ma anche una cosa più importante che è la prevenzione – ha detto Meloni al termine dell’incontro –. Chiaramente questo lavoro si somma al lavoro che il governo ha già portato avanti. Va aggiunto che il sostegno non si limita ai fondi del Pnrr ma anche al Fondo europeo di solidarietà. Siamo qui per portare risposte concrete”.


“È molto toccante essere di nuovo qui in Emilia Romagna dopo le devastazioni dell’alluvione. Quel che mi ricordo di più è questa enorme massa di fango e l’enorme solidarietà di uomini e donne che si aiutavano l’un con l’altro. La Ue è stata dalla vostra parte, questo è il messaggio, e continueremo ad esserlo. La cooperazione è stata eccezionale, abbiamo dedicato un miliardo e 200 milioni a questa regione. Vogliamo aiutarvi a rimettervi in piedi e ad essere più resilienti. Lo stiamo facendo e lo faremo ancora di più – ha detto von der Leyen, in occasione della visita alle zone colpite dall’alluvione –. Quando sono venuta qui a maggio vi ho detto che dovevate rimanere forti e che l’Europa sarebbe stata a fianco a voi. Adesso voglio dirvi che continueremo a stare al vostro fianco per tutto il tempo necessario alla vostra ripresa. Tin bota, l’Europa rimane con voi!. C’è un riscaldamento del pianeta e gli eventi climatici diventeranno ancora più frequenti, per questo dobbiamo combattere il cambiamento climatico con la prevenzione. Quello che va bene per il clima, va bene anche per l’economia”. Oltre ai fondi del Pnrr von der Leyen ha annunciato lo stanziamento di “60 milioni di euro dai fondi di emergenza dell’agricoltura per gli agricoltori dell’Emilia-Romagna pesantemente colpiti”.

“La nuova misura del Pnrr di 1,2 miliardi aggiuntivi – ha spiegato il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto – servirà per interventi di difesa idraulica, di ripristino e messa in sicurezza ma soprattutto per opere di prevenzione del territorio”, ha spiegato il Ministro, ricordando che anche la nuova misura, uno dei punti più qualificanti della revisione del Piano, prevede delle scadenze ben precise.

Sul rimborso totale dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio “credo che il governo ci arriverà: è impossibile non prevederlo. Noi confidiamo che tutto possa essere messo in ordine. Ovviamente non ci sposteremo di un millimetro fino a che non accade quello che è accaduto per il terremoto, in cui tutti coloro che hanno avuto un danno hanno avuto il 100% di rimborsi che fossero famiglie, imprese o comuni per la parte pubblica – ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine della conferenza stampa, al termine dell’incontro tra Meloni e la presidente della Commissione Europea –. Noi pretendiamo che venga fatto così, come peraltro era stato promesso. Comunque oggi è una giornata positiva perché si aggiungono per gli investimenti, 1,2 miliardi. Queste sono risorse da Pnrr che vanno ad investimenti e quindi sono aggiuntive ai 2,5 miliardi già stanziati per i prossimi tre anni al fine di ripristinare ciò che ha danneggiato l’alluvione a partire dal territorio, quindi i fiumi, le frane, le strade, il patrimonio sportivo, culturale, le scuole. Queste risorse – ha concluso Bonaccini – non aggiungono un euro al rimborso dei danni che hanno ricevuto cittadini e imprese: ci auguriamo che ciò che ancora manca possa essere garantito a breve”.


Sempre oggi, in mattinata, ha avuto luogo la firma dell’accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Emilia Romagna. “L’Emilia Romagna è la settima Regione a firmare l’accordo di Coesione ma noi arriveremo a tutte le Regioni. Questo percorso – ha affermato Meloni – coinvolge tutti i cittadini italiani. È stato un lavoro silenzioso, difficile da raccontare, che non trova tanto spazio nel lavoro quotidiano, ma del quale io vado particolarmente fiera, per superare alcuni limiti che l’Italia ha avuto fin oggi. Il mio obiettivo, il nostro obiettivo, è trasformare l’Italia da nazione che spesso è stata considerata fanalino di coda nell’utilizzo dei fondi europei, a nazione che possa diventare modello per l’utilizzo dei fondi europei”.

“Con l’accordo odierno, 588 milioni di euro delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 vengono assegnati alla Regione emiliana. Di questi, 107 milioni come anticipo del 2021. Se alle risorse FSC si aggiunge la quota di cofinanziamento (circa 99 milioni di euro) – ha sottolineato Fitto – si arriva a 687 milioni di euro che saranno utilizzati per 92 progetti ritenuti strategici per la Regione. Gli Accordi delle Politiche di sviluppo e coesione consentono al Governo di essere al fianco dei territori e seguire da vicino lo stato di attuazione dei progetti”.