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Rinviati lavori al tunnel del Monte Bianco dopo incontro Salvini-Beaune

Rinviati lavori al tunnel del Monte Bianco dopo incontro Salvini-Beaune
(Teleborsa) – Sono stati sospesi i lavori al tunnel del Monte Bianco, in attesa sia ripristinata la piena operatività delle linee viarie e ferroviarie al Frejus e dall’Italia verso la Maurienne. La decisione di proriare i lavori di manutenzione del tunnel, già programmati, è stata presa in accordo con a controparte francese.

“Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha avuto un nuovo momento di aggiornamento con il suo collega francese Clement Beaune sulla situazione al Frejus. – spiega una nota del MIT – I ministri hanno condiviso l’opportunità di evitare, almeno in questa fase, la chiusura del Traforo del Monte Bianco i cui lavori sono programmati dal 4 settembre al 18 dicembre”.

Salvini inoltre “ha ribadito al collega l’importanza della linea Torino-Lione: proprio oggi Salvini ha portato i saluti al nuovo consiglio di amministrazione di Telt che ha dato il via libera alla firma del contratto per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio in Italia. Si tratta di un appalto del valore di 1 miliardo di euro”.

La decisione è stata accolta con un sospiro di sollievo dai comuni coinvolti. “Ha prevalso il buonsenso – il commento Marco Brussone, presidente di Uncem, l’Unione dei comuni montani – Ora serve un serio ragionamento sui flussi, sui traffici, sulle opere, sul ruolo dei territori montani, in tutte le Alpi, per tutti i valichi e i tunnel. Sabato lo ribadiremo nel pomeriggio a Moncenisio, luogo simbolo. Perché le Alpi devono essere aperte. Le Alpi devono essere cerniera e non barriera dell’Europa più unita anche grazie ai transiti”

“Siamo estremamente preoccupati”, aveva dichiarato oggi Umberto Ruggerone, Presidente di Assologistica, commentando la situazione venutasi a creare ai valichi alpini. “Le imprese di logistica, quelle del trasporto stradale e ferroviario, ed i terminal intermodali stanno soffrendo perdite gravi; senza contare l’enorme danno che il Made in Italy e in generale i flussi commerciali internazionali stanno subendo”.

“Per il nostro Paese – aveva ricordato – è vitale il flusso verso l’Europa delle merci, stradale e ferroviario. Si tratta di sistemi complessi, strategici e delicati”.

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