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Unrae: immatricolazioni rimorchi e semirimorchi in calo del 2,8%

Unrae: immatricolazioni rimorchi e semirimorchi in calo del 2,8%
(Teleborsa) – Sesto risultato negativo consecutivo (-2,8%) a settembre per le immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi, che si attestano a 1.334 rispetto ai 1.372 registrati a settembre 2022. E’ n quanto segnala l’UNRAE, sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il dato aggregato dei primi nove mesi dell’anno fa segnare un -7,1% (-900 unità) rispetto allo stesso periodo del 2022, con 11.977 rimorchi e semirimorchi immatricolati contro i 12.896 dell’anno precedente.

“Ancora una volta osserviamo un calo delle immatricolazioni mensili rispetto allo scorso anno: una circostanza complicata che, nostro malgrado, prefigura una chiusura del mercato a fine anno in negativo per il comparto”, commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.

“Il quadro attuale riflette inequivocabilmente le problematiche che il settore del trasporto merci si trova ad affrontare – spiega Mascagni – principalmente dovute all’elevato costo dei finanziamenti per le imprese di autotrasporto, che si trovano costrette a posticipare l’acquisto di nuovi veicoli e a rallentare il processo di rinnovo delle proprie flotte, così urgente e necessario nel nostro Paese”.

“Pertanto, considerando l’efficacia limitata dei sostegni pubblici finora adottati per ridurre l’anzianità del parco veicolare italiano, uno dei più anziani in Europa, chiediamo al Governo, in sede di discussione della Legge di Bilancio, di rivalutare il sistema di incentivazione, istituendo un Fondo pluriennale dedicato all’acquisto di veicoli trainati che contribuisca a migliorare la sicurezza stradale. Infine, visti gli imminenti interventi di revisione del Codice della Strada annunciati dall’Esecutivo e presto in discussione a livello parlamentare, reiteriamo la nostra richiesta affinché, in conformità con quanto già avviene in gran parte dei Paesi europei, sia consentita la circolazione di veicoli con lunghezza massima di 18,75 metri, al fine di ottimizzare l’efficienza dei viaggi e conseguentemente abbattere le emissioni legate al trasporto merci su strada”, conclude il Coordinatore del Gruppo Associativo.