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Migranti, l’Italia frena sul Patto UE: il testo va approfondito

Migranti, l'Italia frena sul Patto UE: il testo va approfondito
(Teleborsa) – L’Italia frena sull’intesa fondamentale per la finalizzazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. La proposta di compromesso avanzata dagli spagnoli ha ricevuto l’ok del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ma non ha convinto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il nodo che rimane è quello di escludere i salvataggi delle Ong da situazioni di strumentalizzazione della migrazione da parte dei Paesi terzi che rischia di trovare l’opposizione del governo di Roma.

Lo scontro con la Germania sulle attività delle organizzazioni non governative resta infatti altissimo. Palazzo Chigi si è detta “sorpresa” che, proprio mentre a Bruxelles era in corso il vertice decisivo per l’ok al Patto sui migranti, nel Mediterraneo navigavano 7 navi gestite dalle ong e battenti bandiera tedesca, delle quali quattro in area Sar italiana. “La notizia delle 7 navi delle Ong battenti bandiera tedesca conferma i nostri timori. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro? C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in serata da Berlino, dove ha incontrato la sua omologa Annalena Baerbock.

Durante la sessione della riunione dedicata al dossier il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto nella prima parte dell’incontro, dedicata alla dimensione esterna e al Memorandum con la Tunisia. “Abbiamo chiesto più fondi per i rimpatri assistiti”, ha spiegato il ministro. Nella discussione sul Patto sui migranti il ministro non ha invece preso la parola. Poco dopo Piantedosi ha lasciato in anticipo la riunione ed è andato a Palermo dove ha incontrato i suoi omologhi di Libia e Tunisia. Il Consiglio Affari Interni, saltata l’intesa, è terminato perfino prima del previsto. La commissaria Ylva Johansson e il ministro spagnolo Fernando Grande-Marlaska si sono detti ottimisti e soddisfatti dei passi avanti fatti, scandendo che “non ci sono grandi ostacoli” all’intesa, attesa “nei prossimi giorni”. “Gli eventi di Lampedusa confermano che il Patto sui migranti è una sfida che richiede sforzo, flessibilità, generosità, da parte di tutti”, ha però sottolineato la presidenza iberica.

Il governo italiano ha fatto sapere che non si tratta di nessun blocco all’accordo, ma solo una volontà di approfondire il testo. L’attenzione ora si sposta al vertice Ue di Granada e sul Consiglio Affari Interni di Lussemburgo, tra le ultime chiamate per trovare un’intesa entro l’anno.