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Sanità, firmato nuovo contratto per l’area dirigenti: aumenti fino a 300 euro

Sanità, firmato nuovo contratto per l'area dirigenti: aumenti fino a 300 euro
(Teleborsa) – Il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha annunciato che è stato firmato oggi da sindacati e Aran il contratto per l’area dei dirigenti della Sanità. In una nota il ministro ha definito l’accordo “un importante tassello alla conclusione della tornata contrattuale 2019-2021”. “L’intesa riguarda circa 135mila dipendenti tra medici e dirigenti delle professioni sanitarie – ha spiegato Zangrillo – e prevede importanti miglioramenti nelle condizioni di lavoro, dall’orario alle pronte disponibilità e alle guardie mediche, oltre che incrementi degli stipendi fino a quasi 300 euro”. Nello specifico, le risorse per il contratto ammontano a 618 milioni e si prevede un aumento di 289 euro lordi medi al mese per 13 mensilità e oltre 6mila euro di arretrati pro capite.

In una nota il sindacato dei medici dirigenti Anaao Assomed ha sottolineato i “punti qualificanti dell’accordo”. Tra questi ci sono il riconoscimento e recupero delle ore di lavoro che oggi regaliamo alle Aziende, più potere al confronto regionale e aziendale, riduzione di guardie e reperibilità, eliminazione dei “di norma” e “di regola” in virtù della quale finalmente il contratto diventa esigibile e chiaro Sicurezza e obbligo di attribuzione degli incarichi da parte delle Aziende, sblocco delle carriere e il riconoscimento delle ferie anche in caso di trasferimento ad altra azienda.

“Siamo soddisfatti – ha commentato il segretario nazionale Pierino Di Silverio – perché il testo sottoscritto riesce a garantire ai colleghi condizioni di lavoro migliori delle attuali”. “Abbiamo gettato le basi perché cambi l’idea del nostro lavoro – ha aggiunto Di Silverio – e venga visto e vissuto sempre meno come una gabbia professionale. Ora servirà agire per modificare le leggi e uscire da logiche ormai superate”.

Oggi è stata firmata la pre-intesa e prima della firma finale il testo dovrà passare le verifiche di competenza per entrare in vigore verosimilmente a inizio 2024.

(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF)