(Teleborsa) – Wall Street prosegue gli scambi in rosso, penalizzata dal crollo delle quotazioni petrolifere e da qualche presa di profitto pre-natalizia, dopo un novembre molto positivo. A pesare concorrono anche gli avvertimenti del Presidente della Fed Jerome Powell sulla necessità di evitare speculazioni sui tassi, anche se il mercato continua a scommettere su un taglio “anticipato” nella settimana che precede l’ultima riunione del FOMC.
A New York, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 36.177 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 4.561 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-1,36%); sulla stessa tendenza, in discesa l’S&P 100 (-0,93%).
Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-1,90%), informatica (-1,73%) e materiali (-1,11%).
Tra i protagonisti del Dow Jones, 3M (+3,20%), Home Depot (+1,53%), Merck (+1,45%) e Nike (+1,15%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce, che ottiene -3,44%.
Scivola Intel, con un netto svantaggio del 3,40%.
In rosso Microsoft, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,61%.
Pensosa Apple, con un calo frazionale dell’1,33%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano IDEXX Laboratories (+5,51%), Illumina (+5,07%), Enphase Energy (+2,30%) e Comcast Corporation (+1,92%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Sirius XM Radio, che prosegue le contrattazioni a -6,76%.
Sessione nera per Zoom Video Communications, che lascia sul tappeto una perdita del 4,45%.
In perdita Trade Desk, che scende del 3,87%.
Spicca la prestazione negativa di Synopsys, che scende del 3,49%.
Borsa di New York procede dimessa
