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Pensioni medici, Governo valuta modifiche

Pensioni medici, Governo valuta modifiche
(Teleborsa) – Il Governo sarebbe pronto a limare la stretta sui medici che vanno in pensione prevista dalla legge di bilancio.



Non lo esclude il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che paventa un effetto boomerang della misura. “La norma inserita – osserva – spinge i medici ad andare in pensione”. Un punto che può, però, essere corretto. “Non ci saranno emendamenti – dice Durigon – ma come governo possiamo, in qualche modo ed a saldi invariati, cercare di gestire questa situazione. Se c’è la necessità per correggere alcune cose faremo un maxi-emendamento”.

Apertura che viene letta con favore dai medici. “Valutiamo positivamente – sottolinea il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli – l’impegno per trovare una soluzione concreta a una questione complessa”. La stretta – che prevede una diversa rivalutazione dell’assegno per chi lascia il lavoro con una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni – riguarda una platea di circa 4mila persone nel 2024 e 7mila nel 2025 con un risparmio per il prossimo anno di 7 milioni

Intanto spuntano una serie di novità: dalle polizze anti-catastrofi alle tasse sui metalli preziosi rispetto ai quali in mancanza della documentazione del costo di acquisto viene tassato l’intero corrispettivo e non più la plusvalenza. Si conferma poi la possibilità per i Comuni che hanno completato i piani di rientro di un innalzamento dell’addizionale Irpef (fino a un massimo dello 0,4) e arriva un fondo per gli enti locali per l’abbattimento delle disuguaglianze nei servizi. Notevoli le risorse stanziate: quasi 1 miliardo all’anno fino al 2030 ma solo a partire dal 2025.