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La Svizzera taglia i bonus per i vertici del Credit Suisse

Teleborsa  |
06/04/2023 06:34

(Teleborsa) - Il Consiglio federale della Svizzera ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di sopprimere tutte le retribuzioni variabili non ancora versate ai tre massimi livelli gerarchici di Credit Suisse, oppure di ridurle del 50 o del 25 per cento. Inoltre, UBS dovrà stabilire un criterio nel suo sistema retributivo che consenta una realizzazione efficace, e quindi possibilmente proficua, degli attivi di Credit Suisse coperti dalla garanzia di perdita statale.

Dopo la sospensione a titolo provvisorio delle retribuzioni variabili avvenuta il 21 marzo 2023, il Consiglio federale ha quindi ora deciso le misure definitive. Queste seguono il pacchetto di misure per sostenere l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, approvato lo scorso 19 marzo 2023.

Scendendo nei dettagli, le autorità hanno annunciato che, presso Credit Suisse, tutte le retribuzioni variabili dei massimi livelli gerarchici (direzione) non ancora versate alla fine del 2022 vengono soppresse, ridotte del 50 per cento (primo livello gerarchico al di sotto della direzione) o del 25 per cento (secondo livello gerarchico al di sotto della direzione).

"Questo intervento interessa le retribuzioni di circa 1.000 collaboratori, da cui verrà dedotto un importo complessivo di 50–60 milioni di franchi", si legge in una nota.

Attualmente le retribuzioni variabili differite degli oltre 49.000 collaboratori ammontano a 635 milioni di franchi, mentre al momento dell'assegnazione il valore di tali retribuzioni era ancora pari a 2,76 miliardi di franchi. In altri termini, a causa dell'andamento negativo delle azioni di Credit Suisse, tutti i collaboratori hanno già subito perdite per oltre 2 miliardi di franchi.

Sono inoltre soppresse o ridotte tutte le retribuzioni variabili del 2023 per i tre massimi livelli gerarchici fino al completamento dell'acquisizione da parte di UBS. Credit Suisse dovrà inoltre esaminare le possibilità di restituire le retribuzioni variabili già corrisposte e redigere un pertinente rapporto da presentare al DFF e alla FINMA.

UBS dovrà invece prevedere nel suo sistema retributivo un criterio per le persone che si occuperanno della realizzazione degli attivi di Credit Suisse coperti dalla garanzia statale, secondo cui la garanzia di perdita non deve essere utilizzata. "In questo modo viene incentivata una realizzazione possibilmente proficua dei summenzionati attivi", sottolinea il Consiglio federale. UBS deve inoltre continuare "a tenere adeguatamente conto di fattori come la consapevolezza dei rischi e il rispetto delle regole di condotta nel suo sistema retributivo".

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