Dai mercati - QdS

Dai mercati

Ddl Capitali, Grilli: voto maggiorato meglio del plurimo, lista CdA non necessaria

Teleborsa  |
05/07/2023 06:48

(Teleborsa) - "Mentre in altri mercati, soprattutto anglosassoni, il controllo della società quotata quasi non interessa, perché interessa il rendimento finanziario e gli investitori tipicamente non possono nemmeno avere il controllo (come asset manager o assicurazioni), in Italia ci sono tutte due le cose: c'è il rendimento finanziario e il coinvolgimento nella vita sociale dell'impresa. Lo strumento dell'aumento di capitale senza il diritto di opzione ha quindi quella negatività che forse lascia un attimo dubbiosi, perché c'è il problema di essere diluiti, e quindi perdere il controllo o il coinvolgimento a cui si tiene". Lo ha sostenuto Vittorio Grilli, Chairman del Corporate & Investment Bank EMEA di JPMorgan, nel corso dell'audizione in Commissione Finanze e Tesoro sul disegno di legge "Competitività dei capitali".

"Quindi non è ovvio che in Italia questo sarà uno strumento di successo. E, tra l'altro, negli altri paesi le maggioranze che decidono un aumento di capitale senza il diritto di opzione sono sempre alte, ovvero due terzi o tre quarti", ha aggiunto l'ex ministro dell'Economia e delle Finanze.

Nella sua analisi del provvedimento, Grilli si è poi soffermato sulla logica dei voti plurimi e maggiorati, che trova "condivisibile". "Se la contestualizziamo nella situazione italiana, dove tante famiglie vengono da un controllo familiare totalitario, questo è un modo per agevolare la transizione tra azionista unico a una moltitudine di azionisti", ha spiegato.

"Ci sono due tipi di interventi che si possono prevedere: uno è quello del voto plurimo previsto dal testo del Ddl e l'alto è quello del voto maggiorato - ha detto il banchiere - Trovo che il secondo è quello che viene usato di più in contesti europei, soprattutto perché il voto plurimo è una categoria di azioni a sé stante e introdotta prima della quotazione; quando un'azienda è quotata uno dei problemi principali è aumentare la liquidità del titolo e segmentare le azioni la riduce. Inoltre, è uno strumento meno democratico. Con il voto maggiorato il tema è "cosa fai", perché se rimani stabilmente nel capitale lo avrai, è dinamico e rappresenta la vita sociale dell'impresa".

Sul voto di lista, Grilli ha detto che "bisogna considerare che il contesto italiano è diverso da quello anglosassone, dove la proposta del consiglio sui membri del board è la norma. In quei contesti ci sono in gran parte investitori istituzionali a cui il controllo non interessa, ma interessa il rendimento e anche dal punto di vista statutario non potrebbero nemmeno presentare delle proposte di nomina. Non potendolo fare gli azionisti, il management ha sostanzialmente una funzione di surroga e gli azionisti, fino a prova contraria, si fidano del management. La nostra realtà è un po' diversa: abbiamo azionisti dove il controllo è visto come un aspetto importante della propria interessenza azionaria e quindi il voto di lista ha senso solo se hai società dove c'è una maggioranza di azionisti istituzionali".

"Nel nostro contesto, gli azionisti che vogliono partecipare alla vita sociale non sono definibili "attivisti" come nel mondo anglosassone, ma sono degli azionisti - ha puntualizzato - Il nostro contesto è diverso e non è ovvio e naturale che sia il management a presentare le liste. Se gli azionisti vogliono partecipare, questa surroga da parte del consiglio non è necessaria".

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017