Stralcio e rottamazione quater, si allarga platea: cosa cambia
(Teleborsa) - Guadagnano ancora spazio lo stralcio dei debiti e la rottamazione-quater: grazie a due emendamenti di Lega e di Fratelli d'Italia approvati dalla commissione Finanze della Camera lo stralcio parziale dei debiti fino a mille euro e la rottamazione vengono estesi agli enti territoriali che riscuotono in proprio. Si amplia, dunque, la platea di coloro che potranno beneficiare della definizione agevolata.
Obiettivo degli emendamenti è eliminare la disparità di trattamento tra Comuni che hanno affidato la riscossione delle proprie entrate all'Agenzia delle entrate ed enti che invece le riscuotono direttamente o hanno scelto un concessionario diverso.
Ad oggi, infatti, la nuova rottamazione e lo stralcio delle cartelle erano possibili solo per i debiti affidati all'agente della riscossione pubblico, ossia quelli recapitati ai cittadini a mezzo ruolo dall'agenzia entrate Riscossione. L'allargamento delle maglie era atteso da migliaia di contribuenti.
Non sarà però una misura automatica: spetterà a regioni ed enti locali stabilire le regole per cancellare le mini-cartelle. Per aderire, gli enti territoriali interessati dovranno adottare, entro sessanta giorni dalla futura entrata in vigore della Legge di conversione, un provvedimento chiamato a definire numero delle rate e scadenze, modalità di adesione e tutte le misure necessarie. Ciascun ente, dunque, potrà agire in autonomia.