Extraprofitti banche, Salvini e Urso rivendicano la misura
(Teleborsa) - Continua a far discutere la tassa sugli extraprofitti delle banche ma l'esecutivo tira dritto e difende l'operato. "Con la tassa sui guadagni straordinari della banche vorremo confermare l'aumento degli stipendi e delle pensioni anche per l'anno prossimo". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a Radio Anch'io. "Stiamo ragionando anche di detassare gli straordinari - ha aggiunto -, i premi di produttività. Cercheremo in Legge di Bilancio di mettere tutti soldi possibili per aumentare stipendi e pensioni".
"Qualche banchiere si è rammaricato, però stiamo parlando di un settore che sta facendo miliardi e miliardi di euro di guadagni senza muovere un dito e quindi è un'opera di redistribuzione economicamente se socialmente doverosa", ha aggiunto spiegando che i soldi frutto del provvedimento, "arriveranno a chi ha un mutuo che sta aumentando in maniera spropositata e finiranno in Legge di Bilancio per il taglio delle tasse e l'aumento degli stipendi. Le principali 5 banche italiane nei primi 6 mesi hanno fatto più di 10 miliardi di utile perché hanno aumentato i costi per chi ha un prestito, ma non hanno aumentato gli interessi ai risparmiatori. Quindi le banche sono state molto veloci ad aumentare i costi, ma non sono state altrettanto veloci ad aumentare gli interessi e stanno macinando miliardi e miliardi di euro, che stanno pagando gli italiani".
Sulla stessa linea anche il il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, "La proposta è del Consiglio dei ministri e del Ministro del'economia Giancarlo Giorgetti e ha ottenuto l'unanime consenso dei componenti del Cdm e quindi è stata approvata", ha detto rispondendo ad una domanda ad Omnibus su LA7.
Urso ha sottolineato che si tratta di "una misura già essitente in Europa, prima da noi l'ha già fatta la Spagna, e non è né di destra né di sinistra è una misura ragionevole. Siamo intervenuti per riportare giustizia e consentire ai più deboli di difendersi" ha aggiunto "a soccorso dei cittadini colpiti dai mutui e delle imprese che pagano un rallentamento dell'economia".