(Teleborsa) – Nuovo “round” con i sindacati a Palazzo Chigi sulla vertenza dell’ex Ilva: i segretari generali di Fiom, Fim, Uilm e UglM sono stati convocati per il pomeriggio di domani, venerdì 29 dicembre, alle 16. Il confronto era in agenda dopo il rinvio – l’ennesimo – dell’ultima volta.
Al termine della riunione del 20 dicembre, il Governo aveva confermato l’intenzione di continuare a fare la propria parte e ha assicurato che sarà garantita la continuità aziendale.
Nell’occasione, i sindacati avevano contestato il rinvio dell’esecutivo. Benaglia della Fim aveva parlato di “un incontro difficile in una situazione drammatica dell’azienda, degli appalti e degli impianti di cui il Governo aveva poco consapevolezza. Un Governo unito, ma con l’idea di prendere tempo e discutere con calma con Mittal su cosa fare. Abbiamo chiesto – ha sottolineato Benaglia – che il Governi cambi passo”.
Parti sociali che premono, ormai da tempo, per una svolta, “non possono esserci più rinvii né dilazioni di tempo. Il futuro di questo paese si gioca ora e il governo deve percorrere una sola strada: nazionalizzare l’ex Ilva cacciando Arcelor Mittal. Lo chiedono i lavoratori, vessati da una dirigenza autoritaria e che non pensa né al loro lavoro né alla loro salute, lo chiedono Taranto e Genova su cui va pensato un modello di sviluppo compatibile con l’ambiente ma che sappia garantire l’occupazione”, hanno di recente dichiarato Sasha Colautti e Francesco Rizzo, dell’esecutivo nazionale Usb.
Ex Ilva, domani nuovo “round” Sindacati-Governo
