(Teleborsa) - L'FMI troverà un accordo con la Tunisia per le riforme, condicio sine qua non per l'erogazione degli aiuti del Fondo e per l'accordo con la UE, che dovrebbe sbloccare fino a 900 milioni in aggiunta alle risorse già stanziate per la gestione dei migranti. Proprio oggi, in occasione della conferenza stampa conclusiva al termine della consueta visita annuale all'Eurozona, la direttrice dell'Istituto di Washington, Kristalina Georgieva, si è detta "certa che troveremo un accordo" sul programma di aggiustamento economico della Tunisia.

Georgieva ha infatti riconosciuto che ormai si tratta sui "dettagli" del programma di riforme. "Abbiamo lavorato molto strettamente con le autorità tunisine e abbiamo fatto progressi rilevanti sul programma" - ha sottolineato - ed ora "non vi sono divergenze sulle riforme chiave da attuare", mentre "c'è lavoro da fare" su come le riforme andrebbero attuate.

"La nostra aspirazione è sostenere una economia dinamica e che sia equa, dove i poveri non pagano per i sussidi ai ricchi. Sul come farlo esattamente, sono certa che troveremo un accordo", ha ribadito Georgieva, aggiungendo "oggi la Tunisia è in una posizione migliore di quel che si pensava perché il turismo si è ripreso" e quindi "la pressione non è così drammatica come temevamo".