Dai mercati

In Italia meno rifiuti ma più traffico. A Milano e Torino qualche successo

In Italia meno rifiuti ma più traffico. A Milano e Torino qualche successo
(Teleborsa) – “Gli sforzi messi in campo nell’ultimo decennio per una mobilità urbana più sostenibile non sono sufficienti a ridurre il numero di automobili in circolazione. Se ne contano in media 66,6 ogni 100 abitanti nelle 105 città capoluogo prese in esame dall’indagine Ecosistema urbano, in aumento rispetto al tasso di motorizzazione medio di 64 auto pubblicato nel 2004 in base ai primi dati Aci sulle auto immatricolate in città, riferiti al 2001″. È quanto emerge dall’analisi longitudinale dei dati presi in esame da Legambiente nel rapporto Ecosistema urbano. L’indagine, giunta alla sua trentesima edizione, ha sempre misurato le performance dei centri urbani capoluogo di provincia nelle politiche ambientali: mobilità, qualità dell’aria, gestione dei rifiuti, e così via.


Già nel 1994, in Italia, il tasso di motorizzazione collocava il nostro paese al primo posto in Europa, con una media di 1 vettura ogni 1,7 abitanti. Nel 2004 in ben 68 città (17 in più rispetto al 1998) si superava il valore di 60 auto ogni 100 abitanti. E rispetto ad alcune grandi capitali europee, anche nel 2023 il tasso di motorizzazione nei capoluoghi italiani si conferma tra i più alti: in 32 città si registra addirittura un tasso uguale o superiore a 70 vetture ogni 100 abitanti.

Nelle dieci principali città metropolitane il dato medio scende a 59,1 auto ogni 100 residenti, in netto aumento rispetto a otto anni fa soprattutto a Napoli, Catania e Palermo. Al contrario sembrano dare i primi frutti gli sforzi di Milano e Torino per ridurre il parco auto: qui il tasso di motorizzazione è calato rispettivamente dell’1% e dell’1,6%. In parallelo ultimamente, nelle grandi città prese in esame, sono aumentate ovunque piste ciclabili, meno le isole pedonali.

Nei comuni capoluogo, sempre come riportato dai dati di Ecosistema urbano, la produzione media di rifiuti è calata. Da 578,5 kg/anno pro capite del 2004 a 516 kg/anno pro capite del 2022.