Mercati, Nava (Comm UE): vigilanza del domani sarà molto più integrata
(Teleborsa) - "Il 2022 è stato chiaramente un annus horribilis" per i mercati finanziari, ma il Vecchio Continente ha dimostrato una significativa capacità di ripresa e resilienza alle recenti crisi. Lo ha affermato Mario Nava, direttore generale della Direzione Generale per il Sostegno alle Riforme Strutturali della Commissione europea, all'evento "Il mercato italiano dei capitali: quale futuro?" presso l'Università Bocconi.
"In Europa abbiamo un grandissimo vantaggio, che è quello della risposta data dopo la crisi Covid, che oggettivamente ha sorpreso i mercati, anche grazie al Next Generation UE - ha spiegato - Il meccanismo delle anticipazioni, tipico dei mercati, ha quindi funzionato. Questo meccanismo, che chiaramente ha previsto iniezioni di denaro pubblico, si basa su una risposta stessa dei mercati".
"Il settore pubblico viene in messo insieme al denaro privato e questo è stato il punto qualificante della ripresa e poi della resilienza che l'Europa ha dovuto dimostrare alla crisi arrivata dopo (la guerra, ndr) - ha continuato - Il legame tra pubblico e privato deve essere quindi sviluppato".
Parlando dei miglioramenti che si possono fare a livello comunitario per i mercati dei capitali, Nava - già presidente della CONSOB - ha detto che "la vigilanza del domani, anche grazie alla risposta sperimentata dopo la crisi pandemica e la guerra, sarà molto più integrata".