(Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei, con gli investitori in attesa dei dati sul mercato del lavoro, negli Stati Uniti, che potrebbero essere rilevanti per capire come procederà la Federal Reserve, a fine anno, sui tassi di interesse. Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali, da una parte all’altra dell’oceano.
Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,25%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,20%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 82,56 dollari per barile.
In discesa lo spread, che retrocede a quota +180 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,54%.
Tra i listini europei piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,28%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia. Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 28.548 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 30.408 punti.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Nexi che segna un importante progresso del 4,64% sulle continue indiscrezioni su un riassetto azionario in arrivo guidato dai fondi di private equity.
Bilancio decisamente positivo per Fineco, che vanta un progresso del 2,22%.
Buona performance per DiaSorin, che cresce dell’1,70%.
Sostenuta Stellantis, con un discreto guadagno dell’1,58% grazie al buon andamento delle immatricolazioni di ottobre in Europa.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Unicredit, che ottiene -1,40%.
Sostanzialmente debole Telecom Italia, che registra una flessione dell’1,24% nel giorno in cui si riunisce il CdA per esaminare e deliberare sulle offerte ricevute da KKR.
Si muove sotto la parità Generali Assicurazioni, evidenziando un decremento dell’1,05%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Illimity Bank (+3,00%), De’ Longhi (+2,91%), Anima Holding (+2,17%) e Ferragamo (+2,04%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Technoprobe, che continua la seduta con -1,52%.
Contrazione moderata per LU-VE Group, che soffre un calo dell’1,27%.
Sottotono Banca Popolare di Sondrio che mostra una limatura dello 0,75%.
Deludente Alerion Clean Power, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Mercati europei cauti, atteso Job Report USA
