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Microsoft separerà Teams da Office dopo indagine antitrust UE

Teleborsa  |
31/08/2023 07:52

(Teleborsa) - Microsoft separerà la sua app di chat e video Teams dal suo prodotto Office e renderà più semplice il funzionamento dei prodotti rivali con il suo software. L'annuncio è arrivato un mese dopo che la Commissione europea ha avviato un'indagine formale sulla fusione di Office e Teams da parte di Microsoft, a seguito di un reclamo presentato dall'app di messaggistica per lavoro Slack (di proprietà di Salesforce).

"Oggi annunciamo cambiamenti proattivi che speriamo possano iniziare ad affrontare queste preoccupazioni in modo significativo, anche mentre l'indagine della Commissione europea continua e noi collaboriamo con essa - ha scritto sul blog della società Nanna-Louise Linde, Vice President, Microsoft European Government Affairs - Questi cambiamenti avranno un impatto sulle nostre suite Microsoft 365 e Office 365 per i clienti aziendali nello Spazio Economico Europeo e in Svizzera".

Innanzitutto, a partire dal 1° ottobre 2023, Microsoft separerà Teams dalle suite Microsoft 365 e Office 365 nel SEE e in Svizzera. Invece venderà semplicemente queste offerte senza Teams a un prezzo inferiore (2 euro in meno al mese o 24 euro all'anno). Teams sarà ancora disponibile per i nuovi clienti aziendali per l'acquisto autonomo e separatamente al prezzo di listino di 5 euro al mese o 60 euro all'anno.

In secondo luogo, Microsoft migliorerà le risorse esistenti sull'interoperabilità con Microsoft 365 e Office 365. Oggi offre giù un'interoperabilità con le app e i servizi Microsoft 365 e Office 365, consentendo ad aziende come Zoom e Salesforce di creare esperienze personalizzate e integrate su Exchange, Outlook e persino Teams. Tuttavia, ora creerà nuove risorse di supporto per organizzare meglio e indirizzare gli sviluppatori di applicazioni alle API esistenti e all'estensibilità nelle app e nei servizi Microsoft 365 e Office 365 che si connettono con Teams. Infine, creerà nuovi meccanismi per consentire a soluzioni di terze parti di ospitare applicazioni Web di Office.

"Riteniamo che questi cambiamenti equilibrino gli interessi dei nostri concorrenti con quelli dei clienti aziendali europei, fornendo loro l'accesso alle migliori soluzioni possibili a prezzi competitivi - ha affermato Linde - Riconosciamo inoltre che siamo ancora nelle fasi iniziali dell'indagine formale della Commissione europea. Continueremo a dialogare con la Commissione, ad ascoltare le preoccupazioni del mercato e a rimanere aperti a esplorare soluzioni pragmatiche a vantaggio sia dei clienti che degli sviluppatori in Europa".

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