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Dl Salva Infrazioni, in Senato presentato un emendamento su quattro da Anief per i precari di scuola

Teleborsa  |
12/07/2023 11:21

(Teleborsa) - "Un emendamento su quattro al decreto Salva Infrazioni è stato presentato su richiesta di ANIEF. Sono 130, non molti, gli emendamenti che sono stati presentati in quarta commissione ma vi sono dei punti di forza di questi emendamenti di cui ANIEF vuole rimarcare l'importanza". È quanto afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF.

Tra i punti di forza citati da Pacifico figurano: "il tema del doppio canale di reclutamento per assumere i precari dalle GPS di prima e seconda fascia. Questa – spiega Pacifico – è una cosa molto importante per per dissuadere l'abuso di questi contratti. Certamente la previsione di una specifica indennità, che già la cassazione ha definito fino a 12 mensilità per questo abuso; la parità di trattamento tra personale precario e personale di ruolo, senza dimenticare anche i precari dell'Afam che hanno diritto all'assunzione delle graduatorie; la
carta Europea dei ricercatori per quanto riguarda invece i tanti assegnisti, i dottori di ricerca che oggi sono precari. Vi è, poi, – prosegue il leader dell'ANIEF – il tema della ricostruzione di carriera, un tema ancora importante perché la Cassazione ha detto che bisogna avere un'opzione se si vuole avere riconosciuto per intero il servizio per ruolo: anche con la rinuncia 180 giorni di servizio devono avvenire solo se scelto e a domanda e, in ogni caso, c'è da andare a valutare il servizio svolto nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, a oggi relegato solo alle scuole pareggiate".

Queste "in pillole" – spiega Pacifico – alcune delle proposte emendative. "Noi siamo più che convinti che tali proposte vadano nella direzione di poter fare archiviare quella procedura di infrazione. Ma, ahimè, – conclude il presidente dell'ANIEF – se non verranno approvate ANIEF scriverà alla Commissione Europea e dirà che non ci sono le condizioni ancora per archiviare quella procedura e, anzi, che bisognerà ancora cambiare le norme. Speriamo che questo non avvenga e che venga invece l'approvazione delle norme in Parlamento".







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