(Teleborsa) – “I dati sull’inflazione degli ultimi sei mesi indicano che le passate azioni politiche del Comitato stanno avendo l’effetto desiderato di riportare la domanda e l’offerta in un migliore equilibrio” e “il ritmo medio di aumento dei posti di lavoro è rallentato nell’ultimo anno, il che potrebbe essere un segnale che l’offerta e la domanda del mercato del lavoro stanno raggiungendo un migliore equilibrio”. Lo ha affermato Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, ad un evento a Columbia (South Carolina).
“Considerando questi progressi, ho votato per mantenere il tasso ufficiale al livello attuale mentre continuiamo a monitorare i dati in arrivo e valutare le implicazioni per l’inflazione e le prospettive economiche”, ha detto Bowman.
“E sulla base di questi progressi – ha proseguito – la mia opinione si è evoluta in modo da considerare la possibilità che il tasso di inflazione possa diminuire ulteriormente con il tasso ufficiale mantenuto al livello attuale per un certo periodo“.
“Se l’inflazione dovesse continuare ad avvicinarsi al nostro obiettivo del 2% nel tempo, alla fine diventerà opportuno avviare il processo di riduzione del nostro tasso ufficiale per evitare che la politica diventi eccessivamente restrittiva – ha aggiunto – A mio avviso non siamo ancora a quel punto. E permangono importanti rischi di inflazione al rialzo”.
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Fed, Bowman: sarà opportuno taglio tassi, ma non siamo ancora a quel punto
