(Teleborsa) – Al traguardo di metà seduta è debole Piazza Affari, insieme agli altri mercati europei, appesantiti dalla situazione geopolitica internazionale. I timori sono di un’escalation delle tensioni in Medio Oriente che spinge i prezzi del petrolio e dell’oro.
Sullo sfondo restano gli occhi puntati sulle banche centrali, all’indomani del discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha rimarcato come l’inflazione resti troppo alta e se i dati lo renderanno necessario non ha escluso nuovi rialzi in futuro.
Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,059. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.985,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,43% e continua a trattare a 89,63 dollari per barile.
Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +199 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,93%.
Nello scenario borsistico europeo preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,22%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dello 0,80%, e vendite su Parigi, che registra un ribasso dell’1,09%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,98% sul FTSE MIB, in attesa dell’aggiornamento sul rating italiano da parte di S&P, previsto in serata, primo banco di prova dopo la presentazione della manovra di governo; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.263 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+3,84%) e Amplifon (+0,89%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,53%.
Seduta negativa per Iveco, che mostra una perdita del 3,19%.
Sotto pressione Poste Italiane, che accusa un calo del 2,79%.
Scivola Banca MPS, con un netto svantaggio del 2,79%.
Occhi su TIM all’indomani delle parole dell’azionista Vivendi che sull’offerta vincolante di KKR per Netco vuole esprimere la propria posizione in un’assemblea straordinaria.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Brunello Cucinelli (+3,56%) festeggia i dati del fatturato ed il rialzo della guidance. Bene inoltre Technogym (+1,29%), Juventus (+1,11%) e ENAV (+0,56%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Industrie De Nora, che prosegue le contrattazioni a -5,81%.
In rosso Buzzi Unicem, che evidenzia un deciso ribasso del 3,23%.
Spicca la prestazione negativa di Ariston Holding, che scende del 3,04%.
Eurogroup Laminations scende del 2,90%.
Europa in calo. Italia alla prova del rating
