(Teleborsa) – Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, sta selezionando i partner per il progetto sulla Carbon Capture and Storage (CCS) a Ravenna, che è destinato a diventare il più importante nell’area del Mediterraneo, forte di giacimenti con una capacità totale di 500 milioni di tonnellate. Allo sviluppo dell’infrastruttura per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 sono destinati circa 350 milioni di euro di investimenti nell’arco nel nuovo piano. Il progetto CCS di Ravenna cercherà di lavorare con soggetti industriali emettitori del Nord Italia, appartenenti a industrie hard to abate.
“L’industria del cemento sarà una controparte centrale in questo progetto – ha detto l’AD Stefano Venier – A questo proposito, sarà annunciata tra pochi giorni una partnership con Heidelberg“. Heidelberg Materials ha raccolto in Italia l’eredità di storici marchi come Italcementi e Calcestruzzi.
“Altri settori importanti saranno il waste to energy e l’industria petrolchimica. Per quest’ultima, è importante ricordare che ci sono quattro grandi siti nel Nord Italia, ovvero a Ravenna, Ferrara, Mantova, Venezia”, ha spiegato, rispondendo alle domande degli analisti.
“Un altro settore sarà quello dell’acciaio, e qui abbiamo un grande player nell’area di Brescia”, ha aggiunto.
Inoltre, secondo Venier, “non dobbiamo poi dimenticare il settore della power generation. Secondo l’UE, la power generaton non dovrebbe essere inserita nelle industrie che beneficiano della CCS, ma credo che dovremmo includerle”.
Snam, Venier: faremo partnership con Heidelberg per progetto CCS a Ravenna
