Salario minimo, Mutti: da imprenditore d'accordo ma lo applichino tutti
(Teleborsa) - L'amministratore delegato di Mutti, Francesco Mutti, anche presidente di Centromarca, a margine di un incontro al Meeting di Rimini ha dichiarato di essere "d'accordo sul salario minimo" perché per continuare a essere competitivi e produrre eccellenze occorre un "salario dignitoso ad ogni lavoratore". Pero' "le leggi che vengono promosse" devono essere "applicate in modo omogeneo su tutta la nazione", altrimenti le "aziende che rispettano giustamente le leggi" rischiano di essere svantaggiate, ha aggiunto.
Intanto continua a "crescere in modo rilevante" il prezzo del pomodoro che è passato dai 92 euro di due anni fa a 150 euro di quest'anno. Ma il settore della trasformazione del pomodoro, nel pieno della campagna di raccolta, lancia un nuovo allarme legato all'incremento dei costi per il vetro. Ora "stiamo cercando di gestire al meglio al fine di ridurre al minimo l'impatto sul consumatore", ha sottolineato. Questa "non è una condizione ottimale, per fortuna abbiamo l'energia che sta riducendo. Ma – ha precisato l'amministratore delegato – ci sono altri fattori" che preoccupano le imprese del settore, "uno fra tutti il vetro che continua inspiegabilmente a portare aumenti. Tutto questo non fa bene ancora una volta l'economia del sistema Paese".
Per il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, la strada per riportare i prezzi del largo consumo in un alveo di sostenibilità passa per il taglio del cuneo fiscale, a cui già il governo sta lavorando, ma anche per una riduzione se non un azzeramento dell'Iva su questi prodotti. La strada imboccata dal governo, di un paniere di prodotti a prezzi calmierati per un trimestre, invece, non è quella giusta da percorrere, anche perché la distribuzione "ha potere di vita e di morte sulle aziende".