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PIR, Intermonte riduce ancora stime per 2023: deflussi per 2,5 miliardi di euro

PIR, Intermonte riduce ancora stime per 2023: deflussi per 2,5 miliardi di euro
(Teleborsa) – Nell’ultimo mese, le società italiane a media capitalizzazione hanno proseguito su un trend rialzista, sostenuto dall’anticipazione dei tagli dei tassi che si prevede la Federal Reserve effettuerà nel 2024. Tuttavia, la BCE ha fornito indicazioni più prudenti e le importanti emissioni pianificate per il primo trimestre 2024 suggeriscono la probabilità di alcuni alti e bassi per quanto riguarda la curva dei rendimenti. In Italia, il margine di manovra sulla Legge di Bilancio sembra limitato, il che implica presumibilmente un altrettanto limitato impatto del tema politico sui mercati azionari. Lo si legge nel report mensile sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap, a cura del team ricerca di Intermonte.

Per quanto riguarda gli andamenti operativi, i risultati del 3Q23 hanno offerto indicazioni relativamente confortanti, sottolineando in molti casi l’attrattiva fondamentale di varie società, anche se con qualche delusione tra alcune aziende industriali e di consumo che soffrono del rallentamento economico in corso, si legge nell’analisi a cura di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte.

In questo scenario, “consigliamo di aumentare il peso dei titoli a media capitalizzazione, soprattutto quelli che offrono una buona generazione di cassa“. Nonostante il rimbalzo, i titoli tecnologici sembrano ancora interessanti, insieme ad alcune utilities e ad alcune aziende che possono contare su un significativo portafoglio ordini.

In termini di flussi PIR, nei primi 10 mesi dell’anno i riscatti hanno superato i 2,3 miliardi di euro e la visibilità su un’eventuale inversione di tendenza resta bassa. Di conseguenza, Intermonte ha ulteriormente ridotto le stime per l’anno in corso: al momento prevede deflussi pari a 2,5 miliardi di euro, rispetto all’1,9 miliardi delle stime precedenti.

La recente modifica normativa che consente agli investitori di detenere più di un piano di risparmio personale (PIR) potrebbe favorire una ripresa di questo importante strumento.




(Foto: Photo by m. on Unsplash)