(Teleborsa) – Con un rincaro del 9,4% rispetto allo scorso anno, il 31,3% nel confronto con il 2021 e addirittura il 51,9% sul 2020, macchine fotografiche e videocamere sono al primo posto della top ten dei regali di Natale più rincarati stilata dall’Unione Nazionale Consumatori sulla base degli ultimi dati Istat disponibili. Seguono tagliacapelli, regolabarba, spazzolino elettrico, asciugacapelli che salgono del 6% (+13,3% su due anni fa). Medaglia di bronzo per i Gioielli che aumentano del 5,3% sull’anno precedente (+15,2% sul 2021). Appena fuori dal podio Profumi, rossetti, smalto per unghie, fondotinta, mascara per i quali si sborsa il 4,5% in più rispetto al 2022 (+8,1% nel biennio). Nemmeno regalando un Fiore ci si salva visto che lo paghiamo il 4,4% in più (+14,3% in 2 anni). Seguono Bicchieri, tazze e tazzine (+4,2% e +11,3%), al settimo posto le Piante (+4,1%, +11,4%), poi Frullatori a immersione e macchine impastatrici (+4%, +6,7%) e i Pullover per uomo (+3,9%, +8,3%). Chiudono la top ten Camicie, t shirt, polo uomo e Piatti, ciotole, scodelle e altre stoviglie (entrambi a +3,7%).
Sull’altro fronte della classifica, alcune buone notizie. Molti prodotti sono in deflazione rispetto al Natale dello scorso anno. A vincere la top dei beni più risparmiosi i libri non di narrativa per i quali oggi si sborsa l’11,6% in meno rispetto al 2022. Medaglia d’argento per Monitor, stampanti, accessori per smartphone, smartwatch per i quali spendiamo il 10% in meno. Al terzo posto le Tv con -9,2% e che vincono la top ten rispetto ai ribassi biennali con un ragguardevole -29,7%. Al quarto posto i Giochi elettronici (-8,7%). Seguono Film in dvd, download film (-6,8%) e Computer desktop (-5,1%), che però calano di prezzo solo perché lo scorso anno erano letteralmente decollati, tanto che rispetto a due anni fa oggi costano ancora di più, rispettivamente +15,2% e + 14%. Seguono al settimo posto Apparecchi per la telefonia mobile (-4,3%), poi gli Aspirapolvere (-4%), gli Apparecchi per la telefonia fissa (-3,8%, ma +7,3% su due anni fa). Chiudono la top ten dei regali virtuosi gli E-book reader con -3,3% che però sono più cari del 2020 (+3,2%).
Nella ricerca sono inclusi solo i beni e non i servizi. In ogni caso, se per caso qualcuno intende regalare una vacanza, non va molto meglio, considerato che i pacchetti vacanza nazionali costano il 20,6% in più rispetto allo scorso anno, Alberghi e motel il 9,8%, Pensioni il 5,5%. Escludendo i mezzi di trasporto come navi, treni (+8%) e voli (quelli nazionali +29,2%), non considerabili un tipico regalo, tra i servizi si segnalano anche i Parchi di divertimento (+9,9%).
“I rincari e i ribassi rispetto agli scorsi Natale possono essere un buon indicatore per i ritardatari che ancora non hanno acquistato tutti i regali, anche se ovviamente conta poi il prezzo in valore assoluto. Ma se non c’è una particolare esigenza, se il dono non è in cima ai desideri del beneficiario, del festeggiato, allora si può anche decidere di rinviare l’acquisto di quel prodotto al prossimo anno, sperando che nel frattempo i prezzi diventino più ragionevoli” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Prezzi, Unc: “Regali di Natale più rincarati e ribassati”
