Bank of England alza tassi di 25 punti base, rivede PIL al rialzo
(Teleborsa) - Il Monetary Policy Committee (MPC) della Bank of England (BoE) ha votato a maggioranza di 7–2 per aumentare i tassi di interesse di 25 punti base al 4,50%, centrando le attese degli analisti. Due membri hanno votato per mantenere il Bank Rate al 4,25%.
Nel Monetary Policy Report, pubblicato in concomitanza con la decisione sui tassi, il Comitato ha anche aggiornato le sue previsioni di crescita e inflazione e ora non si aspetta più che l'economia del Regno Unito entri in recessione quest'anno. I funzionari guidati dal governatore Andrew Bailey hanno apportato il più grande aggiornamento alle proiezioni di crescita da quando la BoE ha ottenuto l'indipendenza nel 1997.
In particolare, il PIL del Regno Unito dovrebbe rimanere invariato nella prima metà di quest'anno, anche se la produzione sottostante - escludendo l'impatto stimato degli scioperi e di un giorno festivo extra - dovrebbe crescere modestamente. L'attività economica è stata meno debole del previsto a febbraio e il Comitato ora ritiene che il percorso della domanda sarà probabilmente più forte di quanto previsto nel rapporto di febbraio, sebbene ancora contenuto rispetto agli standard storici. Il miglioramento delle prospettive riflette una crescita globale più forte, prezzi dell'energia più bassi, il sostegno fiscale nel bilancio di primavera e la possibilità che un mercato del lavoro teso porti a minori risparmi precauzionali da parte delle famiglie.
Inoltre, prevede che l'inflazione scenderà bruscamente da aprile, in parte poiché i forti aumenti del livello dei prezzi un anno fa escono dal confronto annuale. Tuttavia, è probabile che l'inflazione dei prezzi degli alimenti diminuisca più lentamente di quanto previsto in precedenza.
Il MPC continuerà a monitorare attentamente le indicazioni di persistenti pressioni inflazionistiche, tra cui la rigidità delle condizioni del mercato del lavoro e il comportamento della crescita dei salari e dell'inflazione dei prezzi dei servizi. "Se dovessero esserci prove di pressioni più persistenti, sarebbe necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria", viene sottolineato.