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Titoli di Stato, Bankitalia: banche "stabilizzatore" durante tensioni

Teleborsa  |
11/05/2023 11:38

(Teleborsa) - Nelle fasi di tensione le banche tendono a svolgere un ruolo di "stabilizzatore" sul mercato dei titoli di Stato, assicurazioni e fondi pensione hanno reazioni "molto contenute", laddove altre tipologie di investitori istituzionali, come i fondi comuni e i fondi più speculativi, tra cui i fondi hedge hanno comportamenti prociclici, cioè accentuano la tendenza già in corso.

E' quanto emerge dallo studio "Comportamento degli investitori in condizioni di stress: evidenze dal mercato dei titoli di stato italiani" pubblicato nella collana Mercati, infrastrutture e sistemi di pagamento della Banca d'Italia. "Basandosi sui dati dei primary dealer, l'analisi confronta il modo in cui le diverse tipologie di investitori in titoli di Stato italiani reagiscono a un rialzo dei tassi d'interesse e fornisce nuove evidenze sul ruolo svolto da soggetti non bancari, oltre che dalle banche.

Lo studio copre i sette anni compresi tra il 2014 e il 2020, che includono episodi di elevato stress finanziario - si legge - come le turbolenze del maggio 2018 e quelle dovute alla pandemia di Covid-19 nel marzo 2020". "Le evidenze raccolte - si legge - indicano che le reazioni degli investitori alle variazioni di rendimento si differenziano a seconda del settore di appartenenza.

I fondi comuni e quelli speculativi (hedge fund) tendono a rispondere in modo prociclico, ossia acquistano titoli quando i prezzi salgono (e viceversa), mentre le banche non lo fanno, svolgendo così un ruolo stabilizzatore sul mercato. Altri operatori non bancari, come le imprese assicurative, i fondi pensione e i soggetti non finanziari, tendono a reagire alle variazioni dei tassi d'interesse in modo molto contenuto".

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