(Teleborsa) – La crescita dell’attività economica dell’eurozona è durata un intero anno solare per la prima volta dalla pandemia da Covid-19. È quanto emerge dalla lettura dei dati previsionali dell’indagine PMI di S&P Global e Hamburg Commercial Bank. Tuttavia, quest’ultimo incremento della produzione è stato modesto ed il più lento degli ultimi tre mesi. Anche il rialzo dei nuovi ordini si è indebolito a causa della maggiore riduzione di commesse estere, ma le aziende hanno assunto personale aggiuntivo per il terzo mese consecutivo. La fiducia è diminuita poiché l’ottimismo registrato tra le aziende dei servizi è stato molto inferiore, ed ha controbilanciato il miglioramento delle previsioni future del manifatturiero.
L’indice PMI manifatturiero a dicembre è sceso a 49,2 punti dai precedenti 49,6 punti. Una soglia che resta inferiore anche a quella critica di 50 e che denota ancora una contrazione dell’attività.
Si indebolisce anche il PMI dei servizi, che scende a 52,6 punti rispetto ai 53,6 punti precedenti e si confronta con i 50,6 punti attesi. Di conseguenza, il PMI composito si porta a 51,9 punti dai 52,8 precedenti e sopra i 50,8 attesi.
Fra le maggiori economie europee, la Germania mostra un decremento del PMI manifatturiero a 47,7 da 48,2 punti, contro un consensus di 48,5 punti e un peggioramento del PMI sevizi a 52,6 da 53,1 (sotto il 53 atteso). In Francia, il PMI manifatturiero aumenta a 50,6 da 47,8 (48 punti il consensus) e il PMI servizi peggiora a 50,2 da 51,4 (era atteso 51,2).
“A fine anno, la crescita economica è rallentata a causa di un lieve calo riportato dal settore manifatturiero e di un vigore più debole nel settore dei servizi, dovuto principalmente all’industria tedesca, dove la crisi si è intensificata – ha commentato Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso Hamburg Commercial Bank – In Francia, invece, anche se un singolo valore mensile positivo non dovrebbe essere sopravvalutato, si sono registrati segnali di una cauta ripresa industriale. Tuttavia, il settore dei servizi, cresciuto nel mese scorso, è adesso in una fase di stagnazione, mentre le aziende terziarie tedesche hanno registrato un nuovo forte aumento dell’attività. In generale, il percorso verso il nuovo anno sembra piuttosto instabile”.
“Nonostante un’espansione più lenta, il settore terziario continua a mostrare uno stato di salute relativamente buono – ha spiegato – Le aziende non hanno motivo di lamentarsi dei nuovi ordini e quindi assumono nuovo personale. Guardando al futuro, le aziende hanno tuttavia espresso una maggiore cautela, in parte probabilmente dovuta al calo degli ordini in fase di lavorazione. Nel prossimo anno, prevediamo che il settore dei servizi continuerà ad avere un ruolo stabilizzante per l’intera economia, anche se una vera ripresa avrà successo solo se il settore manifatturiero riprenderà a crescere”.
Eurozona, indici PMI: crescita dell’attività economica dura un intero anno per prima volta da pandemia
