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Ex Ilva, Commissariamento più vicino: la mossa del Governo

Ex Ilva, Commissariamento più vicino: la mossa del Governo
(Teleborsa) – Un decreto legge che rafforza, in caso di ricorso all’amministrazione straordinaria, le misure già presenti per tutelare la continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi, tra le quali ex Ilva. Non solo: una norma specifica di fatto congela i fondi accantonati per i giudizi pendenti che dovranno essere messi su un conto vincolato legato all’autorizzazione del tribunale. La mossa arriva nel tardo pomeriggio di ieri dal Consiglio dei Ministri e prepara la strada al commissariamento dell’Ilva, oramai ad un passo.


Prima del CdM il dossier è stato al centro di un vertice tra i titolari dei dicasteri interessati e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Le indiscrezioni uscite da ArcelorMittal sulla trattativa sembrano lasciare margine ad una intesa con fonti della società che si sono dette disponibili ad una discesa in minoranza chiudendo però ad ulteriori finanziamenti futuri senza alcuna partecipazione alla gestione dell’azienda. Con un’unica eccezione: 200 milioni da mettere sul tavolo per l’acquisto degli impianti. Il confronto appare duro anche per un altro aspetto. Secondo le stesse fonti della multinazionale la proposta avanzata di cedere tutte le proprie azioni rimanenti non avrebbe incontrato l’approvazione di Invitalia. Mittal si dice comunque disposta a cederle ad un investitore gradito al governo.


A breve arriva la replica di altre fonti vicine al dossier: “Invitalia ha sempre dato disponibilità a sostenere la società, ad esplorare e percorrere ogni soluzione compatibile con la normativa vigente, sia nazionale che comunitaria”, al contrario “Arcelor Mittal si è sempre rifiutata di partecipare al sostegno del Piano industriale approvato in assemblea anche con il proprio voto favorevole”. Sale sulle ferite di un confronto non certo indolore.

Decisive le prossime or, anche se il destino sembra segnato. Salvo sorprese, il governo ha già intrapreso la propria strada e convocato per domani, giovedì 18 alle 15 i sindacati ai quali è riservata parte del decreto. Si rafforza la Cig anche se vengono esclusi dalla cassa integrazione i lavoratori impegnati nella sicurezza e nella manutenzione degli impianti, per consentire che restino operativi. L’altro snodo riguarda le società fornitrici. Rimangono ferme le disposizioni, già inserite nell’ordinamento, a tutela delle piccole e medie imprese creditrici.