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Crypto, IOSCO chiede a regolatori di essere più veloci e incisivi nella regolamentazione

Teleborsa  |
23/05/2023 10:38

(Teleborsa) - L'Organizzazione internazionale delle Autorità di controllo dei mercati finanziari (IOSCO) ha pubblicato oggi una serie di raccomandazioni dettagliate su come regolamentare i cripto-asset, nella speranza che le giurisdizioni di tutto il mondo possano presto adottare una serie di norme più severe e coordinate tra loro. Le linee guida arrivano dopo una serie di scandali e fallimenti di alto profilo nel settore, in particolare l'exchange di criptovalute FTX. Il documento comprende 18 punti e copre aree tra cui i conflitti di interesse, le regole di divulgazione e la governance.

Secondo lo IOSCO, i fornitori di servizi di criptovalute dovrebbero disporre di requisiti organizzativi e di governance efficaci per affrontare e mitigare in modo efficace le questioni relative ai conflitti di interessi derivanti dall'integrazione verticale, compresa l'eventuale necessità di misure quali la disaggregazione legale.

Il documento evidenzia come molti cripto-asset vengono venduti senza rivelazioni importanti sul cripto-asset e sul suo emittente. "Mancano informazioni accurate e sufficienti per facilitare un processo decisionale informato, un principio chiave dei mercati finanziari tradizionali - viene sottolineato - Inoltre, tendono a esserci poche o nessuna informazione continua verificabile fornita su o dall'emittente di criptovalute".

Inoltre, ci dovrebbero essere sistemi efficaci e controlli per identificare e monitorare le pratiche di mercato manipolative e per prevenire la fuga di informazioni privilegiate. Devono essere presi in considerazione la disponibilità di dati (on-chain e off-chain), gli standard di rendicontazione coerenti e gli strumenti esistenti a disposizione delle autorità di regolamentazione (ad esempio, intelligence e cooperazione) dei partecipanti al mercato (sistemi di sorveglianza e controlli).

Il documento sostiene anche che i membri dello IOSCO dovrebbero adottare le migliori pratiche nella cooperazione internazionale al fine di contribuire a garantire un'efficace supervisione e applicazione e ridurre il rischio di riciclaggio di denaro.

Ora lo IOSCO ha aperto una consultazione pubblica sulle sue raccomandazioni e mira a finalizzarle entro la fine dell'anno. Successivamente, si aspetta che le giurisdizioni rivedano i loro attuali quadri normativi per garantire che rispettino gli standard e colmino tempestivamente le eventuali lacune.

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