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Intred, utile semestrale scende a 3,9 milioni di euro per aumento tassi

Intred, utile semestrale scende a 3,9 milioni di euro per aumento tassi
(Teleborsa) – Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2023 con un valore della produzione pari a 24,7 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, mentre il valore dei ricavi di vendita è stato pari a 24,5 milioni, in crescita del 7%. L’EBITDA è stato pari a 10,8 milioni di euro, in crescita del 12,1%, con un EBITDA margin pari al 43,5% (41,1% al 30 giugno 2022).

Il Risultato netto si attesta a 3,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 4,3 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente per effetto di maggiori oneri finanziari dovuti alla crescita dei tassi d’interesse.

“I risultati del semestre confermano, ancora una volta, l’ottimo andamento della società, che anno dopo anno, migliora sia nei volumi, sia nella marginalità – ha commentato l’AD Daniele Peli – Questo successo è frutto della dedizione che la società ha sempre avuto nello sviluppare la rete in fibra ottica proprietaria sul territorio della Lombardia, fondamentale per garantire ampia marginalità. In particolare, in questo primo semestre, abbiamo investito oltre 16 milioni di euro per sostenere la crescita e per rispettare gli impegni relativi ai Bandi Scuole. La costante crescita del numero dei clienti e la buona visibilità sui ricavi ricorrenti ci permette di essere confidenti sul raggiungimento di risultati ancora lusinghieri nel secondo semestre“.

L’Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a 19,3 milioni di euro, rispetto a 11,5 milioni del 31 dicembre 2022. Le disponibilità liquide sono pari a 20,7 milioni, rispetto ai 17,6 del 31 dicembre 2022. I debiti verso banche a breve termine sono pari a 14,5 milioni rispetto a 13,9 milioni di fine 2022, mentre i debiti a medio e lungo termine sono pari a 25,4 milioni, in aumento per investimenti a sostegno del Bando Scuole, rispetto ai 15,2 milioni del 31 dicembre 2022.