Il gruppo – che ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 41,8 milioni, un EBITDA margin del 13,5% e un utile netto di 3,2 milioni – opera nel settore del medtech, in particolare nella ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione di un’ampia gamma di sistemi di diagnostica per X-Ray. Attraverso le tre società operative (Technix, IMD Generators e Intermedical), è attivo da oltre 40 anni in campo medicale, offrendo soluzioni altamente innovative e all’avanguardia in termini di diagnostica per immagini.
“L’obiettivo principale post-IPO, come come già abbiamo detto agli investitori, è diventare più grandi – ha spiegato Aliberti – Quindi sicuramente faremo delle acquisizioni, per avere nuove società nel nostro gruppo in modo da poter coprire un portafoglio prodotti più ampio di quello che abbiamo adesso”.
IMD rappresenta la tredicesima ammissione da inizio anno su EGM, portando a 194 il numero delle società attualmente quotate su questo mercato. In fase di collocamento, ha raccolto 5,42 milioni di euro, con un flottante del 15% e una capitalizzazione di mercato al prezzo di IPO pari a 36,2 milioni di euro.
Aliberti ha affermato che “le prospettive per il 2024 sono sicuramente molto interessanti. Da quello che stiamo già vedendo in quest’anno, ci saranno delle nuove apparecchiature che mettiamo sul mercato, apparecchiature ad altissimo livello tecnologico e che già diversi dealer e nostri clienti ci stanno chiedendo. Quindi io sono molto fiducioso per il 2024″.
